giovedì 2 aprile 2009

Il capitano

Al mattino la guardiana guarda disgustata Ridgell che esce dalla camera seguito da un frizzante e chiassoso Apelios, per l'occasione vestito in tutù rosa e babbucce lilla.-
Superato il momento di leggero imbarazzo i nostri pagano l'oste e si dirigono verso il porto dove trovano un marinaio che sta passeggiando nervosamente lungo il molo.-
E' il capitano, che tana subito Apelios, dicendogli di non sparare cazzate e ci da appuntamento dopo un'ora in una malfamata locanda.-
Puntuale come una racchia ad un appuntamento con George Clooney, il capitano arriva, accompagnato da un altro strano elfo, molto bello, molto tatuato, molto nobile, molto elfo!
Si intavola una costruttiva discussione che cessa al secondo minuto quando Ridgell fa notare al capitano che, seppur noi si sia a digiuno delle ultime novità relative alla corporazione dei marinati, abbiamo comunque delle notizie importanti di cui forse lui non è a conoscenza.-
Impermalosito come un fortitudino davanti ad un tiro da tre decisivo, il capitano, con un movimento di chiappe similapeliotiche, esce dalla locanda e va a frignare in un angolo.-
I compagni ed il nobile elfo convincono Ridgell della necessità di andare a scusarsi ed il bravo Arcimago accetta la difficile missione.-
Raggiunge il capitano, che avendolo visto si è sapientemente messo di spalle nella classica posizione streghesca di broncio, braccia conserte e piedino che sbatte.-
Le scuse avvengono più o meno così:
Ridgell: "Sig. Capitano mi scus…….";
Capitano: "O certo i maghi degli altri mondi sono un po' irriverenti, capisco…";
Ridgell: "Si, effettivamente, ma io vorrei veramente scus…";
Capitano: "Vero che anche i maghi di questo mondo sono un po' presuntuosi….";
Ridgell: "Beh, si, comunque, sig. capitano, come stavo dicendo, vorrei scus…";
Capitano: "Si, si, certo, capisco, torniamo pure alla locanda..".-
Torniamo alla locanda, con Ridgell che sfoggia la faccia da miglior pentito degli ultimi dieci anni, e continuiamo la insana discussione.-
Il capitano, per farla breve, ci dice che:
La sua è l'unica nave che può portarci da qualche parte, ma in questo momento, per la corporazione dei marinai, è prioritaria un'altra missione; andare in isolotto, sede di riunioni dei vari governanti, dove è naufragato il loro ammiraglio;
Scopo della missione sarebbe recuperare l'ammiraglio ed il suo equipaggio, ma soprattutto un oggetto magico, dotato di grande potere di rilevazione (adatto a rilevare la flotta di evocati non-morti che sta arrivando);
Dopo il capitano sarebbe disposto a portarci sull'isola dove noi vorremo andare.-
Decidiamo di appartarci per poter prendere, con i consueti, civili, educati, veloci, costruttivi dialoghi e modi che ci contraddistinguono, la miglior decisione.-
Subito Ridgell, fecondato contronatura dall'idea di "non sa neppure lui quali conoscenze potrebbero essersi sull'isolotto", propone di accettare tale nuova, pericolosissima ed inutile missione.-
Ailin lo appoggia.-
Alkatel propone di aspettare un mese, onde mettere in ginocchio l'economia dell'intero continente, per poi farci nominare signori degli elfi.-
Apelios appare morbosamente intrigato dalla proposta del suo fedele, ma mononeuronico paladino…..