lunedì 28 gennaio 2008

il generale, il ponte ed il guardiano

…… Ehm, …. dimenticavo, abbiamo anche incontrato, nel nostro peregrinare, un burbero individuo, anche se di una certe età sicuramente un guerriero, che con fare autoritario ed un po’ spavaldo, ci fissa in modo forse addirittura insolente ed ordina: “Fermatevi!”.-
Subito ci prepariamo all’immancabile reazione di Alkatel che, ipotizziamo, potrebbe, in ordine crescente della scala cazzalli:
Ignorarlo;
Prenderlo a male parole;
Tirargli una freccia;
Ingaggiare una singolar tenzone;
Chiedere ad alta voce a Tayga, guardandola con occhi umidi ed adoranti, se può andare a disossarlo.-
Dobbiamo ricrederci; il monumentale e gonzo futuro paladino, fortunatamente ancora visibilmente provato dagli sforzi recentemente sostenuti per spostare le pesantissime suppellettili (Cfr. Ikea), ubbidisce prontamente al comando e, come tutti noi d’altra parte, si ferma.-
Anche il guerriero, tale ex generale Korvak, rimane perplesso, ma si riprende in fretta e, riconosciutici come devoti di Xar, in poche ore ci racconta vita, morte e miracoli di tutto il pianeta.-
Ci mette in guardia per quanto concerne il ponte che, ovviamente, come tutti i ponti, noi (per salvare il nostro esercito) dovremo varcare non passandoci sopra, ma sotto, onde evitare le mortali trappole ivi astutamente allestite.-
Ci mette in guardia nei confronti delle guardie e del guardiano che è a guardia del ponte (ho fatto apposta a mettere tutti questi guarda!).-
A questo punto, delusi dalla remissività di Alkatel, ma confortati dal fatto che Ailin abbia ancora una quinta, andiamo a riposare.-
Al risveglio partenza tattica, onde arrivare col favore delle tenebre (non capisco perché, visto che solo l’elfo vede nel buio…) nei pressi delle guardie (quelle gonze, non il guardiano).-
Arriviamo e mettiamo in atto un’astuta strategia che consiste nel mandare avanti qualcuno silenzioso e qualcuno intelligente.-
Subito escludiamo Alkatel, privo di entrambe le caratteristiche.-
Poi escludiamo Ailin e Tayga in quanto, avendo l’armatura ed essendo donne, sono prive della prima caratteristica.-
Rimangono il naturalmente silenziosissimo Emon Pok, il magicamente ancor più silenzioso Ridgell ed il moderatamente silenzioso Apelios.-
Il piano, nonostante Apelios, riesce perfettamente.-
Le guardie non ci sentono arrivare, anche perché, per lo meno le prime tre, sono state orrendamente mangiucchiate da una orribile creatura.-
Si lo so, mi farete notare che do per scontato che un essere che mangia lentamente una persona dopo averla incollata ad una parete, averle aperto la pancia con una lama, averne esposto i visceri per poterne poi suggere lentamente i liquidi vitali tenendola in vita il più possibile onde provarne ulteriore godimento, sia una creatura orribile.-
Perdonatemi se a volte mi faccio prendere da facili entusiasmi e tendo a formulare conclusioni affrettate.-
Alla vista di non una, ma ben tre guardie appese alla parete della grotta ed accomunate dal sopra descritto triste destino, Ailin, che ha il cuore proporzionato alle pere, non resiste e, seppur sconsigliata dai più pragmatici compagni (Ridgell), inizia a tirare delle frecce nel cuore dei tre sventurati.-
Appenda ucciso il primo, la voce dell’orribile creatura, che chiameremo per comodità Ssssssshit, risuona nella caverna in tal modo: “Elfa, ssssssssmettila sssssssubito, ssssssse ne uccidi un altro, prenderai tu il ssssssuo posto”.-
Emon Pok ed Alkatel, immediatamente, vanno a fare pipì.-
Ailin, ubbidiente, coerente, impaurita e collaborativa, se ne sbatte ed uccide gli altri due.-
Ssssssshit, decisamente incazzato, inizia a mercanteggiare con noi il prezzo del passaggio attraverso la grotta.-
Potremmo, più o meno, riassumere i passaggi più significativi in questo modo:
Ssssssshit: Se volete passare lasciatemi l’Elfa;
Tayga: Non se ne parla;
Ssssssshit: Allora lasciatemi libero;
Tayga: Non se ne parla;
Ssssssshit: Allora ucciderò sicuramente uno di voi;
Tayga: Non se ne parla;
Ssssssshit: Allora ucciderò sicuramente te, chierico;
Tayga: Possiamo parlarne.-
Dopo questo duello semantico di indiscutibile spessore, vista la situazione di apparente stallo, il mistico Apelios decide di metterci una pezza: cade nuovamente (dopo aver guardato di non avere Emon Pok a tiro di coppino) in trance e cerca il consiglio del suo affabile e particolarmente ciarliero dio.-
Infatti, con subitanea prontezza ed indiscutibile chiarezza, Xar consiglia a Tayga di liberare Ssssssshit, cercando di vincolarlo a fare meno danni possibile, in attesa di poter avere il potere di rimandarlo nel suo mondo o, in alternativa, di ucciderlo.-
Tayga, spossata emotivamente dalla fatica per aver dovuto prendere tale decisione, delega all’Arcimago, esperto in trattative sindacali con mostri (CGIL, CISL, UIL), la stesura definitiva dell’accordo con Ssssshit.-
I due siedono ad un tavolo di trattativa ristretta e, dopo appena dieci minuti, due bocce di vino ed una di porto, concludono un accordo soddisfacente per entrambe le parti.-
Finalmente possiamo passare e, nel farlo, vedere Ssssshit.-
Tutto sommato, visto che è un ragno di almeno una tonnellata, con impiantato un busto umano che impugna due lunghe sciabole, con l’aggiunta di un minaccioso pungiglione grondante veleno, anche i più riottosi pensano che l’accordo strappato non sia poi così malaccio…..

lunedì 21 gennaio 2008

Il Mietitore

…… Shirak!
Shirak un cazzo!
Mi sveglio, come sempre, infreddolito, debole ed estremamente di malumore, per utilizzare un leggero eufemismo, in questo inospitale mondo di ghiaccio.-
Inoltre, come se non bastasse, il futuro aspirante paladino, vulcanica fucina di nuove idee, si è messo in testa di fare una seduta mattutina di reazione ginnica, facendo sollevare a tutti, a turno, un manufatto pesantissimo e sicuramente inutile.-
Provano alcuni poveretti, ma, dopo alcuni infruttuosi tentativi, lasciano il posto all’altro energumeno della compagnia, Emon Pok, che con imbarazzante facilità, solleva con la sola mano destra (lui che è mancino), ciò che lo stesso Ridgell, Apelios, Tayga ed alcuni folletti reclutati in loco, tali Nikky e Luccry, volenterosi ma completamente inutili, anzi dannosi, non erano riusciti a fare.-
Stremati ed infelici, i nostri perdonano Alkatel solo perché il gigantesco guerriero (incredibile esempio di come si possa raggiungere la sufficienza cervello/fisico solo in virtù della media aritmetica), poco dopo prepara agli sfiniti compagni una cenetta nutriente e leggera a base di porco stagionato in budello, focaccia impastata con spremuta di olive di dubbia verginità insaporita con tarzanelli di cinghiale affumicato, il tutto annaffiato da enormi quantità di liquidi sicuramente infiammabili.-
Dopo cena, storditi dagli effluvi provenienti dalla bocca di Emon Pok e dai piedi di Alkatel, Ridgell, Ailin e Tayga si accasciano esanimi, mentre Apelios, tanto per far vedere che regge l’alcol e la puzza molto meglio, nonché tirarsela un po’, va in trance.-
Subito Emon Pok, con il tatto di un orco in andropausa, tira un coppino di spaventevole crudeltà e potenza al povero mistico che, seppur a rischio di cervicale perenne, continua imperterrito a rimanere in questa oscura e misteriosa condizione di contatto con il suo dio, che gli impone di scrivere in modo frenetico una inquietante pergamena.-
Qualche ora dopo, riposato come uno scaricatore al porto di Genova, il fedele mistico, in bilico sui soli arti anteriori, porge con deferenza la pergamena a Tayga ed aspetta, paziente, il dolcetto di premio per l’esercizio correttamente eseguito.-
Tayga se ne sbatte e, con calma, legge a tutti la pergamena, che si rivela, passo dopo passo, essere un appassionato messaggio di amore di uno spasimante.-
Inoltre, allegata alla stessa c’è anche un magnifico dono: un cristallino di rara purezza e bellezza.-
Quando ormai la gelosia (Alkatel, Emon Pok, Ridgell) e l’invidia (Ailin) ed il dolore (Apelios che è ancora in bilico) stanno per prendere il sopravvento, Tayga svela agli stolti che lo spasimante altri non è che Xar, che ha voluto premiare e rincuorare la sua più devota figlia e che l’amore da Lui manifestato nei suoi confronti si deve intendere puro come quello di una Padre, tanto giusto quanto severo, nei confronti della sua figlia più virtuosa.-
Tutti confortati (a parte Ridgell che è stato testimone di centinai di incesti su Veldern) proseguiamo per la nostra strada, quando un’agghiacciante sensazione di terrore ci paralizza.-
Questa volta non ci sono cazzi: è il mietitore ed è proprio dietro di noi.-
Subito cerchiamo di adottare l’astuta strategia preparata con cura dal capo della nostra compagnia, che si traduce nell’elementare concetto: scappare più velocemente possibile.-
Purtroppo tutti i piani, anche i meglio congegnati, hanno delle falle: in questo caso la falla è una voragine, in quanto il mietitore riesce a far pensare ad ognuno di noi la cosa più tremenda, l’incubo più orribile, la fine più temuta, ecc., che uno possa immaginare.-
Nell’ordine:
Ailin: Passo da una quinta ad un prima;
Alkatel: Emon Pok diventa furbo e si accorge che io gli scolo il contenuto della fiaschetta tutte le sere, ripristinandone poi il livello con un po’ di piscio;
Emon Pok: Alkatel diventa intelligente e scopre che io mi sono accorto che tutte le sere mi scola il contenuto della fiaschetta, ripristinandone poi il livello con un po’ di piscio, e quindi, per avvantaggiarlo, riempio già la fiaschetta di piscio;
Tayga: Fallisce l’Ikea ed ad Alkatel, che non può più divertirsi con il montaggio dei mobili ivi acquistati, resterà un sacco di tempo per fare cose, ma soprattutto, per pensare…..;
Ridgell: anch’esso terrorizzato dagli incubi di Ailin e Tayga;
Apelios: Tayga si dimentica del dolcetto e mi lascia in bilico tutto il giorno.-
Quando la situazione stava ormai virando al peggio, se possibile…., appare Sjoreen con altri tre guardiani che, in men che non si dica, riescono a ridurre all’impotenza il mietitore, permettendoci così di attuare il piano originario: scappare.-
Ed, infatti, scappiamo.-
A, dimenticavo:
Tayga dà finalmente il dolcetto ad Apelios….;
Emon Pok ridacchia…..
Alkatel sputacchia ripetendo continuamente: “socmel sle furb cal sicari”;
Ailin si tocca in modo ossessivo-compulsivo le pere;
Tayga pensa di commissionare ad Alkatel una libreria per antiche pergamene….;
Ridgell, tra un’occhiata alle pere di Ailin, ed una alla folle luce creativa che brilla negli occhi dello sputacchiante Alkatel, pensa: “non sono in un mondo di ghiaccio, sono in un mondo di merda!”.-

mercoledì 9 gennaio 2008

Ridgell

…… scappiamo dal Mietitore, che in realtà non c’è, solo per incappare in un ben più tremendo e pericoloso nemico: Alkatel annoiato!
L’aspirante paladino, da giorni privo delle quotidiane necessità quali squartamenti di nemici, risse, gara di rutti, offese irripetibili a bande di orchi, lancio di frecce a orde di lupi affamati, pisciate sulla fossa delle serpi velenose, si sta annoiando.-
Questo provoca nell’energumeno una sorta di profonda insoddisfazione che, come tutti i grossi prepotenti, non può far altro che sfogare prendendosela con il più piccolo della compagnia.-
Ora, so che il più piccolo della compagnia è l’elfo, ma Alkatel, seppur dotato di un cervello geneticamente modificato per poter essere scambiato con quello di un maggiolino, è ancora in grado di capire che i suoi compagnucci di merenda non lo riterrebbero un capo veramente cazzuto qualora se la prendesse con una femmina.-
Avete già capito su chi il grosso, giovane e gonzo ragazzone, che per un po’ verrà soprannominato 3G, riverserà la sua latente insoddisfazione, che, tra l’altro, un qualunque mediocre padre spirituale potrebbe identificare come una semplice e sempiterna mancanza di figa.-
Istigato dal mistico Apelios, appoggiato dal subdolo Emon Pok, e con il consenso del capo compagnia Tayga grande faiga, 3G inizia così un interminabile martellamento ai già provati testicoli dell’incolpevole Arcimago che sfocerà, sotto gli occhi (anzi sopra) esterrefatti dell’elfa, unica a cercare di non schierarsi in quanto evocato-solidale, in un incredibile dialogo che, a grandi linee, potremmo riassumere pressappoco così:
Alkatel (mi sono già rotto i coglioni di chiamarlo 3G): Ridgell, stupido maghetto del cazzo, che noi santi ed odorosi chierici di Xar abbiamo evocato evidentemente per sbaglio, che ne diresti se comandassi io per un po’ questa compagnia?
Ridgell: Nobile e futuro paladino, se Tayga, alla quale devo fedeltà fino a che morte non ci separi (filo di bava), crede di dover alleggerire la pressione sulla sua santa e formosa figura, (altro filo di bava, ma di tipo diverso dalla prima) sono certo che, prima di autonominarti capo della compagnia, sarebbe meglio valutare le caratteristiche di tutti i componenti, onde non fare scelte affrettate;
Alkatel: ma che cazzo dici, insignificante e pusillanime maguncolo? Se io ti dico che farò il capo compagnia, tu dovrai ubbidirmi ciecamente, perché, qualora te ne fossi dimenticato, c’ero anch’io tra quelli che ti hanno evocato;
Ridgell: acciderbolina, o piripicchio, o mamma mia, me ne ero proprio dimenticato…..
Alkatel: ah, ah, ah, hai visto che sei veramente un idiota, neanche avevi capito che se io ti ordino una qualsiasi cosa la devi fare, immediatamente, senza esitare, perché non sei altro che un nostro schiavo, seppur di infimo potere ed intelligenza;
Ridgell: certo nobile, prudente e lungimirante futuro paladino, le tue sagge parole non possono che invogliarmi a cercare di continuare ad ubbidirvi, proteggervi, e fare qualsiasi altra cosa che non solo possa essere utile alla vostra santa missione, ma possa anche, ove possibile, allietarvi nel corso delle tribolazioni delle faticose giornate.-
Ridgell, annichilito dalla consapevolezza di non poter trasformare in un mulo l’aspirante gonzo, va a letto, si addormenta e subito sogna il suo amato Veldern.-
Nella notte l’Arcimago si sveglia di soprassalto, l’anello di Thor Vargas brilla come un sole nella sua mano sinistra, e nella destra impugna un lungo bastone nero, pieno di rune, con un artiglio di drago che stringe un globo opalescente.-
Shirak………