mercoledì 9 gennaio 2008

Ridgell

…… scappiamo dal Mietitore, che in realtà non c’è, solo per incappare in un ben più tremendo e pericoloso nemico: Alkatel annoiato!
L’aspirante paladino, da giorni privo delle quotidiane necessità quali squartamenti di nemici, risse, gara di rutti, offese irripetibili a bande di orchi, lancio di frecce a orde di lupi affamati, pisciate sulla fossa delle serpi velenose, si sta annoiando.-
Questo provoca nell’energumeno una sorta di profonda insoddisfazione che, come tutti i grossi prepotenti, non può far altro che sfogare prendendosela con il più piccolo della compagnia.-
Ora, so che il più piccolo della compagnia è l’elfo, ma Alkatel, seppur dotato di un cervello geneticamente modificato per poter essere scambiato con quello di un maggiolino, è ancora in grado di capire che i suoi compagnucci di merenda non lo riterrebbero un capo veramente cazzuto qualora se la prendesse con una femmina.-
Avete già capito su chi il grosso, giovane e gonzo ragazzone, che per un po’ verrà soprannominato 3G, riverserà la sua latente insoddisfazione, che, tra l’altro, un qualunque mediocre padre spirituale potrebbe identificare come una semplice e sempiterna mancanza di figa.-
Istigato dal mistico Apelios, appoggiato dal subdolo Emon Pok, e con il consenso del capo compagnia Tayga grande faiga, 3G inizia così un interminabile martellamento ai già provati testicoli dell’incolpevole Arcimago che sfocerà, sotto gli occhi (anzi sopra) esterrefatti dell’elfa, unica a cercare di non schierarsi in quanto evocato-solidale, in un incredibile dialogo che, a grandi linee, potremmo riassumere pressappoco così:
Alkatel (mi sono già rotto i coglioni di chiamarlo 3G): Ridgell, stupido maghetto del cazzo, che noi santi ed odorosi chierici di Xar abbiamo evocato evidentemente per sbaglio, che ne diresti se comandassi io per un po’ questa compagnia?
Ridgell: Nobile e futuro paladino, se Tayga, alla quale devo fedeltà fino a che morte non ci separi (filo di bava), crede di dover alleggerire la pressione sulla sua santa e formosa figura, (altro filo di bava, ma di tipo diverso dalla prima) sono certo che, prima di autonominarti capo della compagnia, sarebbe meglio valutare le caratteristiche di tutti i componenti, onde non fare scelte affrettate;
Alkatel: ma che cazzo dici, insignificante e pusillanime maguncolo? Se io ti dico che farò il capo compagnia, tu dovrai ubbidirmi ciecamente, perché, qualora te ne fossi dimenticato, c’ero anch’io tra quelli che ti hanno evocato;
Ridgell: acciderbolina, o piripicchio, o mamma mia, me ne ero proprio dimenticato…..
Alkatel: ah, ah, ah, hai visto che sei veramente un idiota, neanche avevi capito che se io ti ordino una qualsiasi cosa la devi fare, immediatamente, senza esitare, perché non sei altro che un nostro schiavo, seppur di infimo potere ed intelligenza;
Ridgell: certo nobile, prudente e lungimirante futuro paladino, le tue sagge parole non possono che invogliarmi a cercare di continuare ad ubbidirvi, proteggervi, e fare qualsiasi altra cosa che non solo possa essere utile alla vostra santa missione, ma possa anche, ove possibile, allietarvi nel corso delle tribolazioni delle faticose giornate.-
Ridgell, annichilito dalla consapevolezza di non poter trasformare in un mulo l’aspirante gonzo, va a letto, si addormenta e subito sogna il suo amato Veldern.-
Nella notte l’Arcimago si sveglia di soprassalto, l’anello di Thor Vargas brilla come un sole nella sua mano sinistra, e nella destra impugna un lungo bastone nero, pieno di rune, con un artiglio di drago che stringe un globo opalescente.-
Shirak………

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