lunedì 16 agosto 2010

Ricomparsi

Nell’angolo più lontano appeso a catene come una marionetta contorta c’è il corpo torturato e inanime di Camicia. Di fronte con il corpo scarnificato ed impalato si trova il cadavere senza testa del Principe Sciamano. Platealmente appoggiata su un alto sgabello lì a fianco c’è la sua testa mozzata e trasfigurata in un congelato e raccapricciante ghigno di intollerabile sofferenza. Appeso con noncuranza dentro ad una nicchia brilla il medaglione Nero.

Subito oltre la soglia il corpo riverso e catatonico di Lyu-Jin riverbera di estremo dolore.

Come un sol uomo la compagnia rimane impietrita davanti alla terrificante visione dello scempio perpetrato da Culo. Poi, come se un l’interruttore fosse stato premuto dall’urgenza e dalla necessità, l’azione prende il sopravvento sullo sconforto.

Apelios e Askew si mettono di guardia ai due ingressi.

Ailin si spinge fino al corpo torturato del Principe Sciamano, chiedendosi per quale motivo perverso il Fato l’ha spinta a spendere tante energie a sostegno della sua candidatura per poi destinarlo ad una fine così ingloriosa.

Ridgell si avvia, indifferente allo scempio della sala, al tavolo in angolo su cui spiccano in bella mostra molti degli oggetti della compagnia precedentemente introvabili. Su di essi brilla una barriera magica protettiva.

Taiga, Alkatel e Balakov soccorrono la sofferente Lyu-Jin. Il tempo stringe, è necessario riportare la Guardiana ad uno stato di coscienza. Deve prendere il terzo medaglione per combattere contro Culo.

Pochi istanti dopo il momento in cui Lyu-Jin prende il terzo medaglione un chierico entra di corsa nella sala e, rivolgendosi al Priore, ribadisce che Culo sempre più potente sta perpetrando una strage. Gli eserciti di evocati e di elfi stanno per avere la peggio. Il Santo Priore prende da parte la Santissima Papessa e dopo un breve momento di dialogo nella vicina alcova, Tayga esce sollevata esclamando: "Grazie al Priore e con il potere del Tempio ho risolto il combattimento fra gli eserciti salvandoli entrambi. Ho teletrasportato gli eserciti di demoni ed evocati sull’isola del Re Non-Morto. Là attraverso il portale fra i mondi, se vorranno, potranno tornare nelle loro terre."

Il sollievo portato dalla notizia di Tayga è di breve durata perché improvvisamente appare nell’affollata stanza Culo, che, fedele al suo nome, comincia a prendere per il culo la guardiana.

Nel momento in cui Lyu-Jin si pone al collo il terzo medaglione, immediatamente esso si fonde con gli altri due e nello stesso momento viene percepita una strabiliante liberazione di magia. Ridgell e Ailin hanno finalmente la certezza della vera natura di Lyu-Jin.

Un cono di potere scaturisce dal medaglione avvolgendo Culo. Dissolto l’effetto magico il nemico riappare alla vista di tutti assolutamente indenne e divertito.

"Sei cascata nel mio tranello, eh? Io non sono mai stato un Guardiano! Credevi davvero che a me interessasse il medaglione vero? Invece no! Ho scoperto molte cose “interrogando” il tuo bel Principe sia su di tè che sui medaglioni. L’amico Camicia è durato meno, ma con lo Sciamano mi sono proprio divertito! È a te che volevo arrivare. Ed ora eccoti qui. Ora ti ucciderò!"

Tra un crepitare di magia comincia fra i due un combattimento all’ultimo sangue, dimentichi della presenza di quel gruppetto di esseri inferiori intorno a loro. Tanta è la destrezza e la velocità con cui si scambiano i colpi che è difficile per gli spettatori identificarne la sequenza. L’espressione di Culo trasuda divertimento e soddisfazione, mentre Lyu-Jin mostra di accusare maggiormente la fatica. Tayga vista la mala parata della Guardiana, dall’altare comincia a potenziarne la difesa. Indispettito dall’intrusione Culo con un’unica mossa si teletrasporta nei pressi della sacerdotessa, distrugge l’altare e colpisce duramente Tayga.

Giunti a questo punto la situazione è critica. Ridgell capisce che è venuto il momento di giocare una carta potente e pericolosa e dopo uno sguardo per ricevere il consenso di Ailin urla alla Guardiana: "Lyu-Jin, non cedere! Tu sei una Scomparsa, attingi ai poteri che scorrono nel tuo sangue e che hai ereditato dai tuoi avi!"

Al suo ritorno al combattimento Culo trova la situazione cambiata. L’ironico sorriso scompare dal suo volto. Un’unica occhiata alla Guardina gli permette di prendere consapevolezza e capire chi essa è veramente. Con lo sguardo stravolto dall’orrore grida:

"Mio signore, ho fallito! Lei è……….", ma non termina la frase perché in quel momento con un dispendio esemplare di magia, Culo implode svanendo nel nulla. Nello stesso momento la vastità della sala sembra diventare improvvisamente opprimente per il potere che trasuda dalla presenza incorporea di Minchium I e del Re Non-Morto che come se niente fosse commentano a voce alta a beneficio dei presenti:

"Abbiamo fatto bene a scegliere loro fra tanti."

"Sì, si sono comportati bene per ora. Kyan e Loro saranno contenti e forse così potranno votarsi alla nostra causa."

Detto ciò la loro presenza spirituale si eclissa.

Mentre la compagnia sta per tirare un sospiro di sollievo per aver finalmente risolto la situazione, Taiga sussurra: "Lyu-Jin……! Guardate, è diventata veramente troppo potente, come faremo a controllarla?"

In quel momento Ridgell e Ailin si rendono conto contemporaneamente di quella che può essere l’unica soluzione.

Nel momento in cui Lyu-Jin ha preso consapevolezza dei suoi poteri da Scomparso, anche quelli dei due evocati sono come entrati in risonanza con lei, attivandosi debolmente e permettendo tra loro un completo contatto mentale. Questa sollecitazione di potere fa affiorare nei loro cuori e nelle loro menti dei lontani e dimenticati ricordi.

Tempo fa, in un mondo più civilizzato e in un tempo più felice, l’Elfa Nera, in un raro momento di allegria e per prendersi affettuosamente gioco di loro, rivelò che fra gli Scomparsi esisteva una tecnica per tenere buoni i “giovani” un po’ troppo esuberanti. Detto ciò con suo grande divertimento mise in pratica la tecnica sui componenti della “Compagnia del Piffero” mostrando loro come di fatto fosse possibile per uno Scomparso più maturo bloccare completamente i poteri di uno più giovane senza recargli alcun danno.

"….. e Lyu-Jin come Scomparso è più giovane di noi……!" dichiara mentalmente Ailin al mago.

"Sì, ma purtroppo…………………, l’evocazione inibirà nuovamente i nostri poteri da Scomparso cosi inaspettatamente ritrovati!!!!!!" sottolinea avvilito Ridgell.

"Però forse………. esiste una soluzione……… - dichiara risollevato il Mago – Tayga, a nome dei tre evocati potrebbe concederci i poteri da Scomparso con una semplice frase:

Io vi concedo di utilizzare (….) i poteri a voi innati in quanto Scomparsi”."

"Ridgell, non vedi, il comando non è completo!" sottolinea Ailin.

"Ma no cara Ailin, va bene così, ti assicuro." interloquisce il Mago.

"Ma Ridgell, se non aggiungiamo alla frase “temporaneamente” c’è il rischio che……." insiste l’elfa.

"No Ailin, non c’è il rischio, anzi c’è la quasi certezza che poi potremo liberarci dal legame e della sottomissione nei confronti dei nostri evocatori." sottolinea entusiasta Ridgell.

"Ma Ridgell, ………….., non credo che vada bene……" il sussurro mentale di Ailin è sempre più incerto e titubante. Il desiderio di ritrovare la propria indipendenza e il potere alletta terribilmente anche lei. "Ma come Scomparsi, saremo molto più rintracciabili di prima, sarà pericoloso per noi e per gli altri…..! Saremo come fari nella notte!"

"Non ti preoccupare, a questo troveremo una soluzione." conclude Ridgell

Un ultimo sguardo complice e i due evocati chiedono a Tayga di pronunciare la frase rituale con la quale, recuperate le capacità da scomparso, potranno ridimensionare il potere crescente di Lyu-Jin. È fatta! l’energia della Guardiana viene imbrigliata dall’incantesimo degli evocati. Ora si dovrà decidere del suo futuro: che fare di lei?

"Uccidiamola è diventata troppo potente!" "No, non uccidiamola, ci ha aiutati!" "Chi se ne frega, uccidiamola!" "Ma interessa a “Loro”!" "E a noi che ce ne viene?" "Interessa anche agli “Altri”?" "Che ne sappiamo noi. Non sappiamo mai nulla e non capiamo mai nulla di nulla!" "…………………………..!" "….."

Nel pieno della discussione un movimento nell’angolo attira l’attenzione della compagnia. Il presunto cadavere di Camicia sembra rianimarsi………..! Ma non è un cadavere, è il vero Camicia che con un sortilegio ben riuscito è riuscito ad ingannare Culo facendosi credere morto e sottraendosi così ad ulteriori torture.

L’interruzione raffredda gli animi fino a far prevalere il partito buonista, così la vita della Guardiana viene preservata.

Riconoscente di tale ponderata decisone, Lyu-Jin dopo aver attentamente scrutato i due evocati aggiunge: "Se volete vi insegno una tecnica per “occultare” sufficientemente la vostra condizione". E così avviene.

Conclusa la battaglia e finita la guerra torniamo a corte.

Il Re, ormai unico superstite fra i candidati, ci viene incontro dicendo che è già al corrente di tutto grazie ad un sms postumo del Principe Sciamano. Le nostre efficienti azioni hanno migliorato la nostra posizione nella considerazione del sovrano molto più di tante parole spese precedentemente. Finalmente si fida davvero di noi. (grazie!)

Durante lo scontro sono arrivati a corte due principi; l’erede del Chin e il Principe Operaio.

"Io sono vecchio, per ora accetto di rivestire la carica di Re Supremo. Se questi giovani principi accetteranno la mia proposta, è mia intenzione tenerli qui a corte con me i come consiglieri ed eredi. Fra qualche anno quando li riterrò pronti io abdicherò in loro favore. Questo è il mio desiderio e il mio volere." con queste parole il Re ci congeda e ci manda a riposarci.

Mentre siamo nelle nostre camere giunge un messaggio telepatico di Minchium I: "Andate al Tempietto Reale, lì incontrerete il Re Non-Morto che vi deve parlare!"

Quando giungiamo nel sacro luogo, il Re Non-Morto ci saluta complimentandosi e dicendo: "Il vostro lavoro qui è terminato con successo. Presto dovrete tornare sul vostro continente. Poiché il portale fra i continenti è ancora fuori uso dopo il vostro passaggio sono qui per offrirvi il mio aiuto. Vi offro mia Figlia. Essa è un potente non-morto che ha scelto di assumere la forma di una nave. Con essa potrete viaggiare per gli infidi oceani e raggiungere gli altri continenti in tutta sicurezza." detto questo ci congeda e se ne va.

A noi non resta che pensare: E ora? Ci toccherà incontrare nuovamente il Mietitore?


La Cripta

  • 4 giorni

Una doccia gelata scende sulla compagnia. Dove sarà il principe sciamano? Perché non c’è? Queste e molte altre sono le domande che assillano la mente di tutti i compagni. Di tutti eccetto quella del mago. Un chiarissimo “ve l’avevo detto che non ci si poteva fidare di quello stronzo figlio di puttana” è stampato a chiare lettere sul suo volto beffardo.

Già………..

La cronista cerca aiuto nel curatore per descrivere dettagliatamente l’accesa discussione in prima serata (quindi ancora in condizione di discreta sobrietà) tra Ridgell, Apelios, Tayga e Lyu-Jin riguardo le personali considerazioni a proposito di Camicia, in quanto è stata impegnata da Sua Maestà il Master nella realizzazione di una particolareggiata mappa del tempio Nero e della sua cripta.

  • 3 giorni

Cerchiamo con tutti i mezzi in nostro possesso di trovare segni del Principe Sciamano, ma non ne troviamo traccia. Passiamo il resto del tempo a riposarci nell’attesa dell’ora X.

Giorno 0 -3 ore all’ora X

Giunti a poche ore dal fatidico momento di incontrare Culo e di impossessarci del terzo medaglione, la compagnia si arrovella per identificare e attuare la miglior tattica offensiva che si possa mettere in pratica per risolvere positivamente tale evento. Anche in questo frangente vengono espresse varie opinioni e vagliate numerose proposte.

Qui di seguito vi verrà presentato un semplice gioco in cui dovrete abbinare la proposta tattica con il giusto stratega; a voi e alla vostra approfondita conoscenza dei personaggi è affidato la combinazione del giusto binomio. Solo a coloro la cui conoscenza profonda dell’indole di ciascun eroe permetterà il giusto abbinamento, verrà consegnato l’ambito premio.

Ecco le tattiche proposte ed ottimizzate riguardo:

Utilizzo di magia Apelios

Astuzia e furbizia Askew

Conoscenza del territorio del Tempio Alkatel

Varietà della popolazione presente nel Tempio Ridgell

Posizione di Culo all’interno del Tempio Ailin

Situazione del combattimento all’esterno del Tempio Balakov

Sinceramente la cronista non ha ricordi certi sulla scelta tattica fatta prima di passare attraverso lo specchio, ma una volta attraversato il varco dimensionale la compagnia si ritrova riunita nella Cripta Reale……..!

Al di fuori si sento parecchi rumori e movimenti. La Cripta mostra segni evidenti di non essere stata utilizzata di recente. Una delle due porte, quella in condizioni migliori, conduce certamente verso gli alloggi del clero e del priore, l’altra porta, decisamente in pessime condizioni, dà accesso al corridoio.

Balakov silenzioso e circospetto esce in perlustrazione nel corridoio debolmente illuminato. Passano alcuni minuti e quando rientra riferisce che una delle scale a noi utili per raggiungere il Tempio è, ahimè, murata e che dalla sacrestia, dove si trovano l’altra scala, si sentono voci di persone all’erta.

Purtroppo per noi raggiungere l’Altare e accedere al potere del Tempio, sarà come percorrere un contorto pellegrinaggio che ci porterà prima alla sacrestia presidiata, poi al Tempio Superiore e poi nuovamente giù fino a giungere alla Cripta vera e propria.

Da lì………., nessuno sa cosa il Fato ha preparato per noi.

Affrontiamo il nostro destino assalendo i chierici acquartierati nella sacrestia mentre Lyu-Jin va incontro al suo andando alla ricerca di Culo e del terzo Medaglione nella zona delle Cripte Rituali.

L’abilità e la simultaneità d’azione degli incantesimi di “palla di fuoco” dei due evocati risolvono in pochi secondi i problemi esistenziali di quattro pericolosissimi chierici, mettendoli a tacere per sempre.

In un battito di ciglia il combattimento si trasferisce ai piani superiori dove viene ingaggiata una sofferta lotta contro un altro gruppetto di agguerriti chierici neri. Gran parte del potere offensivo viene rivolto contro gli sventurati e temuti evocati che in breve soccombono al fuoco nemico. L’intervento di Tayga che può attingere al potere dell’altare, permette di risolvere il combattimento e di recuperare alla vita Ailin e Ridgell.

Il sospiro di sollievo però è di breve durata. Improvvisamente dai quattro portoni di accesso al tempio fanno l’ingresso quattro super chierici guerrieri e otto super chierici maghi. La battaglia si fa sempre più cruenta e solo il potenziamento fornito alla compagnia dall’opera di Tayga permette di mantenere la lotta alla pari. Quando scontro sembra finalmente favorire la compagnia, già abbastanza provata, dal nulla compaiono tre chierici vestiti sontuosamente abbigliamento che sottolinea il loro alto rango.

La battaglia si fa confusa. Sia i darti che le frecce, sia gli incantesimi che i colpi indirizzati all’Alto Chierico vengono inspiegabilmente deviati sui suoi compagni, fino a determinarne la tragica fine. Bene! Costui è il Priore del Tempio che ha saggiamente deciso di convertirsi al più santo e decisamente più sicuro Culto di Xar.

Nel momento in cui cominciamo a rilassarci per la risoluzione positiva del combattimento avvengono due cose che fanno ripiombare la compagnia in azione.

  • Taiga grida e crolla a terra quando una violenta scarica di magia devia tutto il potere magico dell’altare su Culo.

  • La compagnia percepisce il disperato urlo di Lyu-Jin che, come una scarica elettrica, percorre tutto il tempio.

  • Un chierico entra trafelato nel tempio, si rivolge al Priore riferendogli che Culo è uscito dal tempio e sta facendo strage indistintamente fra le file di nemici e alleati.

Lasciando il Priore e i suoi sottoposti ai suoi guai, corriamo nelle Cripte Rituali alla ricerca di Lyu-Jin.

Il tempo stringe. Se non riuniamo immediatamente i tre medaglioni e non troviamo subito la Custode, lei non potrà sfidare e vincere Culo in combattimento e tutto sarà perduto.

Incuranti del caos che giunge fino a noi dall’esterno, ci precipitiamo lungo i passaggi sotterranei del Tempio. Tutto è deserto. Amici e nemici sono tutti in superficie e stanno difendendo le loro vite e il loro futuro dall’onda di distruzione perpetrata da Culo.

Come un sol uomo entriamo nella prima delle Cripte Rituali. La luce scarlatta di un braciere ci mostra una visione raccapricciante della stanza, trasformata in un’immonda sala delle torture.

Attrezzi e strumenti affilati sono gettati disordinatamente sul braciere incandescente e su un tavolaccio allestito lì vicino. Un sarcofago irto di punte acuminate incombe cupamente vicino al tavolo della ruota. Ganasce e tenaglie attendono di svolgere il macabro compito appoggiate vicino a una gabbia arroventata. Nell’angolo più lontano appeso a catene come una marionetta contorta c’è il corpo torturato e inanime di Camicia. Di fronte con il corpo a scarnificato ed impalato si trova il cadavere senza testa del Principe Sciamano. Platealmente appoggiata su un alto sgabello lì a fianco c’è la sua testa mozzata e trasfigurata in un congelato e raccapricciante ghigno di intollerabile sofferenza. Appeso con noncuranza dentro ad una nicchia brilla il medaglione Nero.

Subito oltre la soglia il corpo riverso e catatonico di Lyu-Jin riverbera di estremo dolore.