venerdì 13 aprile 2007

Nel corridoio

Stiamo facendo i turni di guardia nel lungo e buio corridoio.-
Ridgell è il primo, ed il silenzio e la tensione gli evocano ricordi dolci ma dolorosi.-
Primo tra tutti il suo caro amico elfomago Kyra.-
All'Arcimago sembra quasi di udire la voce del vecchio e meno esperto compagno che gli chiede di lanciare alcuni utili sortilegi in modo da poterne capire la complessità e la struttura.-
Poi altri fanno la guardia ed anche il nero mago può dormire.-
Tayga, che sente alcuni rumori provenire dai lati del tunnel, si inginocchia a fianco di Emon Pok per proteggersi e scrutare nelle tenebre.-
Emon Pok fraintendendo clamorosamente, crede che Tayga lo voglia sottoporre al famoso "masticone rigenerativo".-
Il sonno di tutta la compagnia è comunque breve.-
Ailin, ipersensibile alle piattole ed ai ragni, sente come mille mani che la toccano furtive.-
Si sveglia di soprassalto e, credendo in un attacco dei ragni, allarma tutti i compagni, ma fortunatamente era il sicario che, in preda ad un sogno erotico dovuto alla precedente performance di Tayga, stava cercando di tastarle le pere.-
Ormai svegli, e chiariti gli equivoci, ne approfittiamo per sentire davvero i ragni che, come nel peggior incubo, sono tanti, grossi, pelosi e velenosissimi, nonché in compagnia di un enorme coleottero nero.-
L'Arcimago sente la voce del suo vecchio amico: "Ridgell lancia una palla di fuoco per distruggere quelle bestiacce".-
Confortato dal ricordo dell'elfo ci dobbiamo però accontentare di qualche colpo e dardo, che mettono in prudente attesa il coleottero, tra l'altro difficilmente colpibile dalle armi convenzionali.-
L'Arcimago ancora sente la voce del suo vecchio amico: "Ridgell lancia una tempesta di ghiaccio per distruggere quelle bestiacce".-
Questa volta perplesso, lanciamo invece un sonno ed uno charme per sconfiggere gli ultimi mostri.-
L'Arcimago sente nuovamente la voce del suo vecchio amico, che evidentemente non ha un cazzo da fare di meglio su Veldern che rompere i coglioni : "Ridgell perché non ti teletrasporti via. O almeno usi un porta dimensionale".-
Ormai avvilito l'Arcimago cerca di fare due chiacchiere con il coleottero, decisamente più simpatico del ricordo del vecchio stracciacazzo.-
Osservando i ragni, Ridgell nota che sono gonfi e grondanti sostanze dall'aspetto oltremodo malevolo.-
Avverte quindi i compagni di fare attenzione perché, come da manuale del perfetto avventuriero, capitolo III, paragrafo 4, articolo 3, comma 2bis, di solito queste creature, quando colpite, esplodono irrorando del loro disgustoso e pericoloso contenuto, colui il quale le aveva trafitte.-
Subito Alkatel, dimostrando insolite doti di rigore, disciplina e comprendonio, tira una martellata pazzesca al ragno più vicino, facendone spruzzare il disgustoso mix di acido e veleno su mezza compagnia.-
Ridgell, che ha ritenuto più prudente stare vicino al coleottero che non ad Alkatel, sta trattando con lo stupido bestione (vista l'ambiguità del passaggio, sono costretto a specificare che per questa volta intendo il coleottero), onde permettere a lui un abbondante pasto ed a noi altre ore di meritato riposo.-
Il coleottero accetta di buon grado: mangia i quattro ragni uccisi, poi si allontana sazio e felice (si capisce che è felice dal fatto che lancia spruzzetti di urina maleodorante ogni pochi metri).-
Possiamo finalmente curarci e dormire qualche altra ora prima di ricominciare la nostra avventura nella grotta.-
Ridgell si mette i tappi nelle orecchie per non correre il rischio di sentire nuovamente la voce dell'elfomago.-
Alkatel si mette nella stessa posa che aveva Emon Pok all'inizio del turno di guardia, e guarda Tayga speranzoso….

Nessun commento: