mercoledì 2 dicembre 2009

Oxema l'onesto

Stiamo godendoci il meritato riposo, tra un peto e l'altro di Alkatel, quand'ecco che il Re Non Morto (che da adesso chiameremo per comodità RNM), appare in tutta la sua spaventevole ed orripilante nomortalità sulla soglia della porta della stanza da noi occupata.-
E' sufficiente la sola orrida e mefitica presenza di RNM per svegliarci tutti in preda ad un disagio paragonabile a quello recentemente provato in occasione della gara di miglior sudore di ascelle ingaggiata dall'inesperto cubo, dal volenteroso ma meno dotato Balakov e, ovviamente, dall'immancabile e sempiternamente vincente paladino.-
RNM, senza perdersi in inutili smancerie, dopo aver fatto arieggiare la stanza, ci dice che:
 Il Rok si è incazzato, probabilmente aizzato da qualcuno (si ipotizza sia stato un tale Amadori, infiltrato abilmente da Chin);
 L'unico modo per calmarlo è dargli da mangiare una sbobba pestilenziale che si trova su un altro mondo, fortunatamente comodamente raggiungibile da un portale qui ubicato;
 La sbobba ce la può fornire uno strato e potente essere, mezzo caprone, mezzo demone, mezzo fortitudino, di nome Oxema l'onesto (no, non ero già ubriaco, ne incapace di fare i conti; su questo mondo gli esseri orripilanti valgono almeno uno e mezzo…);
 Per convincerlo a darci la sbobba e farci ritornare a casa, tramite l'utilizzo di altro portale del quale solo lui conosce l'ubicazione e le modalità di funzionamento (al solito costo di due elfi sgozzati), RNM ci gentilizza un opale di straordinario valore da barattare;
 L'opale dovrà essere imbibito del sangue di un chierico. Come un sol uomo scegliamo Apelios il coraggioso.-
Senza perderci in chiacchiere tagliuzziamo Apelios, imbibiamo l'opale, sgozziamo i due elfi (approfittiamo per fare un comodo e convenientissimo pass da dieci portalcorse al modico prezzo di sole tre gole tagliate in più).-
Il nuovo mondo è simile ad una enorme grotta, permeata da un insano lucore, purtroppo ricca di vegetazioni dall'aspetto meditabonde e da milanisti.-
Fortunatamente, dopo essere riusciti ad attraversare quasi indenni un lungo sentiero/bosco/palude/fungaia (e quindi in preda alla noia più mortale), veniamo circondati da una decina di centauri dotati di protesi berlusconiane negli zoccoli per apparire più alti.-
Questi, una volta nominato Oxema l'onesto, ci aiutano a proseguire fino a portarci a cadere come polli in un'imboscata tesaci da centinaia di centauragni.-
Subito Apelios sfoggia carismatiche doti di comando ordinando alle bestie con voce impostata tipo Luciana Littizzetto: "Fermi, ve lo ordino".-
Queste, giustamente, se ne sbattono e, irrorandolo di miasmi puzzolenti, lo attaccano felici.-
Ailin e Ridgell iniziano a fare strage di esseri con dardi e altri utili sortilegi.-
Askew ed i due Alkatel (sobh!) ne dimezzano vari con potenti fendenti.-
Balakov, invaghito di una centaragna particolarmente avvenente, la seduce con il sortilegio l'ascella mefitica e si apparta con lei per cercare di trarne indubbi godimenti.-
Tre centauri, intanto, vistosi rapita la bella centaragna, la prendono abbastanza male e iniziano a bersagliare Apelios con le loro frecce, tanto da trasformarlo in un puntaspilli umano.-
A questo punto a Ridgell scende la catena e lancia una palla di fuoco che, con suo stupore, stermina tutti i centauri, tutti i centaragni, con un rinforzino di Apelios.-
Purtroppo abbiamo la possibilità di utilizzare i poteri di Tayga, così curiamo Apelios e ci incamminiamo verso il villaggio scorto in precedenza.-
Noi non ci curiamo perché, pur avendo subito innumerevoli ferite, stiamo tutti bene……..

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