giovedì 18 gennaio 2007

Sui monti

Subito dopo le solite formalità (rinfresco organizzato da catering di primissima, reciproci e falsissimi complimenti sulle acconciature e sulle vesti, pacche sulle spalle, non dai troll, ecc.) ce ne andiamo felici per la nostra strada, salutando Gerarld il fortunato, che decide di andare a espletare alcune necessarie ed indifferibili funzioni corporali nei gelidi boschi.-
Gunnar, invece, ci frantuma i marroni ripetendo all'infinito che dobbiamo trovare il modo di convincere Dookan a non fare la guerra a quel bravo ragazzo di Torvill.-
In effetti il bravo ragazzo Torvill ha semplicemente:
q Screditato Dookan di fronte all'intera popolazione, dandogli anche del frocio;
q Distrutto il decalogo delle regole di Dookan, facendosene pubbliche beffe;
q Trombato le servette preferite di Dookan, traendone non poco godimento;
q Sterminato diligentemente tutti quelli che erano rimasti dalla parte di Dookan;
q Fatto incazzare in modo terribile gli orchi e orchetti, che invece di Dookan erano alleati;
q Fatto sapere che tifa Fortitudo e Juventus.-
Fortunatamente, per renderci più facile il compito, siamo costretti a portare al già bendisposto, nonché Virtussino ed Interista Dookan, il corpo scorticato e bollito del suo fedele minatore Travis.-
Ailin e Ridgell esprimono alcune legittime perplessità sulla riuscita della trattativa e convincono Tayga (sollevata dal non dover decidere se dividere con altri i pezzi del cristallo, in quanto ora fusi in un unico pezzo…) a provare a contattare Xar, ma il suo Dio, tanto giusto quanto beffardo, e probabilmente non troppo virile, è impegnato sull'altra linea con il suo servile pupillino preferito, il mistico Apelios.-
Apelios, riavutosi dalla trance durata appena tutta la notte, così da saltare astutamente tutti i turni di guardia, ci dice che Xar, apparsogli agghindato con un'agghiacciante vestaglina rosa ed orrende ma caldissime pantofolone di pile viola a forma di Puffo, gli ha fatto vedere un posto di blocco sulla strada principale.-
Subito gli strateghi del gruppo infastidiscono Tayga con i loro formidabili piani di attacco:
q Alkatel propone di assaltare il posto di blocco durante le ore più gelide della notte, nel buio più completo, possibilmente nudi e all'arma bianca così da non fare rumore, in modo da prendere i trenta o più idioti di sorpresa e sterminarli tutti fino alla terza generazione futura;
q Emon Pok fa notare che è male uccidere a meno che non sia proprio l'unica soluzione possibile;
q Ailin aggiunge un importante e geniale contributo proponendo di purgare il mulo, svuotargli l'ampolla rettale ed infilargli il neofuso cristallo (con tanto di indispensabile sacchetto schermante) così da renderlo irrimediabilmente puzzolente, ma inaccessibile;
q Emon Pok fa notare che non è bene infastidire gli animali a meno che non sia proprio l'unica soluzione possibile;
q Apelios consola lo stallone, che sta vendendo otturare la sua più piacevole possibilità di sollazzo;
q Emon Pok fa notare che, per il bene di molti, è necessario il sacrificio dell'uno;
q Apelios condivide, specialmente se l'uno è un altro;
q Ridgell fa garbatamente notare che in un posto di blocco ben fatto (e se questo lo hanno predisposto quelli che stanno distruggendo tutti i monasteri, è sicuramente ben fatto) quasi certamente le guardie sono divise in turni che permettano loro di coprire in ogni istante e con sicurezza l'intero sbocco della valle, magari con presidi di arcieri e avanguardie di abili, silenziosi, non miopi e letali sicari;
q Emon Pok fa garbatamente notare che non è bene essere sicari, a meno che non sia proprio l'unica soluzione possibile;
q Ridgell fa altresì garbatamente notare che la nostra missione non è sorpassare il posto di blocco affinché anche solo uno di noi tocchi la terra al di là dello stesso esclamando le catartiche ed ormai non più usate parole: "pace libera tutti", ma riuscire a passare tutti (mulo con cristallo nel culo compreso…) vivi, indenni, ed in grado di camminare, intendere e volere;
q In definitiva Ridgell consiglia di aggirare il posto di blocco;
q Lo stallone lancia molteplici nitriti di approvazione all'idea di Ridgell, il mulo è indeciso….;
q Emon Pok fa altresì garbatamente notare la sua approvazione addormentandosi.-


E' giunto il momento della decisione e, come sempre, l'affidiamo democraticamente all'infallibile, adamantino, rapido, caustico ed unico giudizio del nostro indiscusso capo: Tayga.
Tayga si prende un nanosecondo per analizzare tutti i pro e i contro delle strategie formulate dai suoi fidati e, con equanime, sinottica, ponderata ma solerte manifestazione di autorità, decide di seguire l'unica proposta che non le sembri una cazzata pazzesca, cioè quella del Mago.-
Apelios approva sereno, la decisione del suo capo.-
Emon Pok, nel sonno, si rotola felice sulla schiena e fa la bicicletta con le gambe per far capire che è anch'esso pacificamente soddisfatto di quest'idea.-
Ailin è dispiaciuta, ma solo dal non poter far vedere a tutti quanto è brava a svuotare un'ampolla rettale.-
Il mulo, ancora incerto, ma vendicativo, lascia cadere una calda, maleodorante ed appiccicosissima boazza su uno stivale di Ailin.-
Alkatel gioisce felice dando grossi "cinque" a tutti con le sue enormi manone, perché non ha capito che Tayga ha scelto il piano del Mago.-
Partiamo abbandonando la strada principale e cerchiamo sentieri alternativi sui quali inerpicarci.-
Quando troviamo delle odorose tracce, quasi sicuramente di Gerarld lo sgravato, decidiamo di seguirle, certi che ci condurranno su piste percorribili.-
Solo ora comincia subdolamente ad insinuarsi in Alkatel il germe del dubbio che non si stia seguendo pedissequamente il piano da lui così ben congegnato.-
Raggiungiamo Gerarld lo strozzino che, in cambio dello stallone, ci fornisce alcune utili informazioni, tra le quali dove trovare altra carta roccia e dove trovare una grotta per passare la notte senza morire di freddo.-
Nella grotta, però, c'è anche un simpatico draghetto.-
Contemporaneamente allo squarcio di comprensione che avviene nel turbinoso cervello di Alkatel, che capisce solo ora che non andremo al posto di blocco a farci massacrare dai trenta umani, Ridgell inizia a balbettare frasi sconnesse il cui significato si potrebbe provare a sintetizzare così: "drago, denti, carta roccia, tesoro, grotta, caldo, drago, male, bestia immonda, drago, ucciderlo, presto" .-
Emon Pok fa notare che è accettabile uccidere i draghi, esseri non devoti a Xar e maleodoranti, soprattutto quando è l'unica soluzione possibile.-
Alkatel, dapprima furioso per l'inconsueto barlume di comprensione in lui scaturito, appare poi intimorito dall'idea di dover affrontare un drago, ma infine vede scemare la propria rabbia quando si rende conto che un drago non l'ha mai visto e che, tutto sommato, che cosa vuoi che sia se non un pollo troppo cresciuto?
Ormai rappacificato con tutti, il coraggioso, buono e nobile Alkatel che, facendone la media, ha cuore e cervello di dimensioni normali, scambia un altro gioioso giro di "cinque", azzerando definitivamente la sensibilità delle già intirizzite mani dei suoi compagni.-
Dopo aver lasciato un finalmente sereno mulo nel bosco, giungiamo alla grotta del drago.-
Subito Ridgell (trasfigurato dalla brama di uccidere l'immonda bestia) si offre di andare a vedere per descriverla.-
Alkatel, ormai contagiato dalla furia omicida del Mago, propone di andare tutti, così da poterlo attaccare insieme.-
Solo nell'ultimissimo tratto Ridgell si affaccia all'imboccatura della grotta e vede l'immonda, puzzolente, orrenda, mefitica, stupida bestia acquattata e dormiente a pochi metri da lui.-
Stiamo per attaccare l'abominio quando Ailin, con cipiglio severo ed incorruttibile, propone a tutti di riposare prima dello scontro che, sicuramente, si rivelerà lungo, sanguinoso, forse per alcuni mortale…

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