lunedì 11 dicembre 2006

Torisk

Le guardie, giustamente inorgoglite dalle gentili parole di Tayga, tentano invece un virile approccio nei confronti della splendida Elfa.-
Ailin, afflitta però fin dall'evocazione da una spiacevole vaginite pruriginosa isterica, resiste ad ogni tentativo di inchiavardamento e, tra una palpata e l'altra, riusciamo ad arrivare alla locanda.-
Non volendo entrare troppo armati nella locanda, decidiamo di lasciare le armi nelle due camere assegnateci.-
Ovviamente, prima di decidere, come ovvio, di lasciarle li è basta, vengono prese in considerazione tutte le possibili ed utili alternative quali: rimane uno di noi a fare la guardia, rimane la metà di noi a fare la guardia, lanciamo un blocca porta, lanciamo una creazione spettrale, ecc….
Appena entrati nella locanda cessa il gioviale brusio che caratterizza siffatti locali e, nuovamente, Ailin viene fatta oggetto di educati e spiritosissimi commenti, quali: "Guarda quella bonazza, ha delle pere enormi, ha anche le orecchie a punta, che garantiscono una miglior presa…"
Confortati dall'ottima impressione che Ailin e la cortesissima Tayga (se no si ingelosisce) hanno fatto sugli avventori, ci mettiamo a sedere e ordiniamo un'abbondante cena.-
Mentre Emon Pok e Alkatel bevono una quantità sesquipedale di birra locale (che ha più o meno il tasso alcolico dello spirito dei nani), il mistico Apelios li guarda schifati e l'astuto Ridgell li scrive ad una gara di rutto perpetuo.-
Vinta con facilità (ovviamente a parimerito) la gara, Emon Pok si affida al cosiddetto "sonno del sicario" cioè un simil sonno che gli permette di riposare ma, al tempo stesso essere vigile come un ornitorinco e pronto ad ogni evenienza, mente Alkatel si guarda in giro annoiato in cerca di qualcuno a cui rompere i coglioni.-
Subito, come per incanto, entrano nella locanda, accolti da un boato evocativo, il capo del villaggio Torvill (un nano brutto, presuntuoso e puzzolente), accompagnato da uno strano essere, atermico ed asessuato, e da due enormi guardie che non si esimono dal toccare il sedere ad Ailin.-
Emon Pok, nel vigile conforto del sonno del sicario, neanche si accorge di Torvill che lo sposta di peso e lo usa come cuscino per sedersi, sopraelevato, di fianco ad Ailin in modo da guardarle meglio le enormi pere.-
Mentre Alkatel continua a gettare sfide a destra e manca (fortunatamente non accolte in quanto non arriva neanche alla cinta della maggior parte dei nerboruti e muscolosissimi indigeni), Emon Pok sogna di essere in una fogna (per forza, è sotto il culo di Torvill…) , Ailin schiaffeggia le mani di metà dei clienti, Apelios ripassa i canoni di Elios, Tayga prende a male parole l'oste e tutti i camerieri, Ridgell lancia un ESP con l'unico risultato di captare il monotematico pensiero: "Guarda quella bonazza, ha delle pere enormi, ha anche le orecchie a punta, che garantiscono una miglior presa…"
Finiamo di cenare, Alkatel mette il broncio perché non è riuscito a litigare con nessuno, Tayga fa l'offesa perché nessuno le tocca il culo, Ailin fa l'offesa perché glielo toccano tutti, Apelios ci prova con lo strato spilungone asessuato, Emon Pok russa, Ridgell, unico che ha bevuto acqua invece di birra, prende accordi per andare più tardi da Torvill.-
Mi asterrò dal riportare il noioso ed inutile dialogo avvenuto con Torvill, anche perché Ridgell ha bevuto solo acqua, ma il suo alter ego cronista non può dire altrettanto e, onestamente, non si ricorda un cazzo….

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