mercoledì 6 febbraio 2008

Da Clodian

Ce ne andiamo via, felici di essere ancora vivi, ma mediamente preoccupati (nel senso che alcuni sono preoccupatissimi e ad altri non gliene sbatte una emerita fava) dall’aver dovuto lasciare libero Ssssssshit di bighellonare, ma soprattutto di mangiare, in giro per il mondo.-
Dopo poco arriviamo ai margini dell’accampamento del nostro esercito dove veniamo inizialmente accolti con un minimo di sospetto dalle imberbi sentinelle.-
Solo all’arrivo di un capopattuglia un po’ più scafato vediamo abbassarsi i trecento archi fino a quel momento puntati contro l’eroico paladino ed il fedele mistico, che si erano erti in tutta la loro statura (soprattutto il paladino), promanando coraggio ed altri effluvi poco consigliabili (sempre il paladino, ma ben coadiuvato dal mistico), per fare scudo a Tayga grande faiga.-
Riusciamo a far chiamare Dookan e, riconosciutici per quello che realmente siamo, abbiamo la soddisfazione di vedere tutti i guerrieri inchinarsi, alcuni addirittura sdraiarsi adoranti a terra, al passaggio della reverenda madre.-
Il sospetto che alcuni lo facciano solo per sbirciare sotto le gonne è forte nell’astuto Arcimago, ma ritiene opportuno tacere per non rovinare questo momento all’ingenua e provocante chierica.-
Veniamo condotti al cospetto del Re, Ildebrando Clotilde Maria Summus Magnificus Cesare Domiziano II detto Coito, figlio di Ildebrando Clotilde Maria Summus Magnificus Cesare Domiziano I, ovvero il Conte coglionazzo, che ora regna con il più semplice, seppur meno altisonante nome di Clodian I.-
Sono presenti anche Dookan, Micca il senza odore per chi è dotato di magici sensi, e, ovviamente, quella sempiterna piattola ficcanaso di Chijan.-
Clodian I, che ricorda ancora con orrore il terrificante pistolotto con il quale la reverenda madre l’ha gentilmente convinto a farsi incoronare (“Senti ragazzino, non stracciarci le palle, abbiamo fatto una fatica porca a strappare queste straordinarie condizioni agli altri Conti perché, invece di piantarti un paletto in quella voragine che chiami culo, te lo appoggino soltanto, quindi smetti di rompere e firma l’atto di cessione di quelle miniere di merda a Sigfrido e vedi di fare in fretta altrimenti di scateno contro i miei due torturatori e domani potrai cantare come soprano nel coro della cattedrale” ), si inchina innanzi alla procace figura della figona.-
Tayga grande faiga, seppur figona, ma memore della figura di merda che aveva fatto in occasione dell’incoronazione (ricordate che si è fatta soffiare il posto di tronista capo da Chijan?), ricambia l’inchino rivoltole da Clodian I.-
Clodian I, re, ma soprattutto gentiluomo, visto l’inchino della reverenda madre, pensa cavallerescamente di gratificarla di un secondo e ancor più profondo inchino.-
Quando ormai a tutti gli altri presenti, costretti a genuflettersi ad ogni inchino del re e della reverenda, stanno letteralmente esplodendo i coglioni, ecco che il sempiterno tempismo dell’aspirante futuro e mononeuronico paladino risolve brillantemente la situazione.-
Alkatel, infatti, con agghiacciate tranquillità, in occasione dell’ennesimo inchino, lascia partire una flatulenza di inenarrabile fetore, ma soprattutto di ancor più incredibile fragore che, goffamente, tenta di celare simulando un attacco di tosse ed una gravidanza isterica.-
Tayga e Clodian I, costretti ad alzarsi per non soffocare, terminano di inchinarsi e, finalmente, possiamo scambiarci vicendevolmente gli ultimi ed interessantissimi avvenimenti.-
Chijan, che tra l’altro ha ucciso il povero Ssssssshit, ci racconta che nello scontro con il mietitore, contro il quale aveva pensato di schierare in supporto altri tre temibilissimi guardiani, tali Mastro lindo, il grande puffo e Titti, l’orribile evocato era riuscito a scappare facendosi beffe di loro (ma guarda…).-
Inoltre, il demone, ad ogni incontro impara ed accresce il suo potere (ma pensa…).-
Infine, la potente creatura è stata scelta con perizia da chi l’ha evocata, a differenza di ….. (ma vaffanculo….).-
Scambiati i necessari convenevoli, consistenti per lo più nel cercare di toccare le pere di Ailin, il culo di Tayga e Chijan ed il pacco di Apelios, all’Arcimago viene il sospetto che, come già accaduto per la prima incoronazione, anche in occasione di una futura investitura ufficiale di Clodian I da parte della chiesa di Xar, non potrà essere Tayga ad officiare tale importante ed ambitissima cerimonia.-
Clodian I, infatti, con disarmante ingenuità, confessa di aver già venduto tutti i biglietti disponibili e, vista la fretta che noi abbiamo di proseguire la missione (fretta dovuta soprattutto dal fatto che il mietitore sta riprendendosi molto in fretta dalle ferite subite nello scontro con i temibilissimi guardiani), invita Tayga a nominare un suo vice, da scegliersi tra un gruppo di fedelissimi, piissimi, credentissimi, meritevolissimi, selezionatissimi e fidatissimi mistici, paladini e guaritrici.-
Gli issimi vengono fatti entrare e subito Ridgell consiglia a Tayga un metodo infallibile per scegliere il vice più devoto: è sufficiente che faccia cadere la veste ed osservi attentamente, tra i soli candidati maschi, tre importanti particolari:
La dilatazione della pupilla;
La lunghezza del filo di bava;
L’entità del rigonfiamento inguinoscrotale.-
Tayga sta effettuando il test, con particolare attenzione ai rigonfiamenti, quand’ecco che riceve una chiamata di emergenza sulla linea privata e criptata di Xar.-
Il Dio, sempre pronto a farsi bello agli occhi delle sue procaci e fedeli chierichesse, segnala a Tayga la presenza di due pericolosissimi agenti di Rax, abilmente infiltrati tra le file degli issimi.-
Subito Tayga, conscia della necessità di un’azione tempestiva e letale, incarica l’Arcimago di risolvere la situazione.-
Ridgell, astuto ma prudente, chiama subito Dookan.-
Dookan, coraggioso e lungimirante, almeno quanto l’Arcimago, informa Chijan.-
Chijan si guarda intorno, ma, non avendo più nessuno a cui sbolognare la patata, è costretta a darci una mano e con una spettacolare entrata a sorpresa, smaschera i due infami che tentano la fuga teletrasportandosi via.-
Fortunatamente Chijan era pronta ed aveva tessuto una trappola che fa riapparire, particolarmente malconci, i due traditori.-
Ridgell, resosi conto dei grandi poteri e della pericolosità dei due nemici, chiede a Dookan di tagliare immediatamente loro la testa e bruciarne i resti.-
A questo punto, lavato il pavimento, Tayga riprende le consultazioni per trovare il suo vice.-
Escluse le donne e i mistici, non adatti a ricoprire cariche di quel tipo, è costretta a scegliere tra i pochi paladini maschi rimasti; osserva con attenzione e, ingannata da un rigonfiamento prostatico, nomina il più vecchio dei paladini presenti.-
A questo punto, confortati dall’avere il mietitore, ora praticamente imbattibile, sulle nostre orme, consci di dover fare veramente in fretta, ci prepariamo a raggiungere la cittadella, quando, enigmatica e stronza come sempre, Chijan ci dice che forse avremo degli aiuti…. ma non può dirci quali….. informa solo Tayga e la convince del fatto che è meglio se non sappiamo altro…. però ci dice anche che forse ci sono dei guardiani traditori…..-
Ridgell pensa solo una cosa: basta che non incontriamo dei draghi.-
Anzi, se proprio dobbiamo incontrare dei draghi, speriamo almeno che siano dei nemici…..

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