giovedì 21 gennaio 2010

Il Re Goblin

Ridgell, stoltamente, spiega anche ai meno intuitivi che tutti possono provare a lanciare incantesimi più potenti o utilizzare abilità fisiche che in precedenza si sarebbero solo sognati.-
Non appena compreso appieno l'importanza di tale circostanza, Ailin e Tayga, con una sinergia inquietante, si lanciano un'occhiata d'intesa e, nell'ordine:

  • Ailin truffaldinamente assesta una botta tremenda sulla testa dell'Arcimago;
  • Tayga fa sterilizzare con il fuoco lo spadone di Alkatel e l'ascia di Askew, e mette ai voti per decidere quale possa essere lo strumento più adatto. Vincerà lo spadone del paladino;
  • Con un unico e deciso colpo il grosso mentecatto recide l'arto dolorante dell'Arcimago;
  • Poi, con sfoggio di grande potere, Tayga rigenera l'arto appena tagliato.-
Ridgell si risveglia, stupito, riposato e con la nuova gamba ora perfettamente funzionante.-
L'inconsapevole Arcimago, che fa ormai del non ricordare cosa gli accade intorno il nuovo credo di vita, ringrazia tutti ed osserva meditabondo alcuni cani che mangiano un grosso pezzo di carne che ricorda stranamente un arto umano.-
Viene tosto portato via dai compagni ed anche questa volta finisce tutto a tarallucci e vino.-
Iniziamo ad incamminarci giusto in tempo per essere accerchiati da una trentina di orrendi goblin a cavallo di grossi lupi.-
Apelios si trasforma in fioraio e gentilizza un bouquet di profumatissime, ma anche inutilissime rose intorno a lui, Tayga e Ridgell.-
Ridgell lancia uno spaventoso sciame di meteore, incantesimo imparato da Fizban in persona, che fa danni solo a lui ed ai meravigliati compagni, in quanto gli odiosi e maleodoranti esserini sono assolutamente immuni alla magia.-
Tayga benedice tutti ma, visto l'aumento dei poteri, subito i più pii sentono il bisogno di confessarsi e fare la comunione.-
Unico e roccioso baluardo della compagnia: Alkatel.-
Il grosso guerriero, lanciando il famigerato grido di battaglia "Ghe pensi mi" , lancia il sortilegio di sdoppiamento che, visti i poteri attuali, crea altri dieci Alkatel, più piccoli, ma fortunatamente più intelligenti dell'originale.-
La tribù Alaktesca, in un attimo, stermina metà dei mostri, mentre altri goblin si avvinghiano su Apelios il gonzo (capiremo poi perché).-
I goblin, improvvisamente, scappano tutti e noi, ormai pratici di queste cose, li imitiamo.-
Ci rendiamo conto, però, che gli immondi esserini hanno approfittato della battaglia per incularci il prezioso opale.-
Ridgell, percependone la presenza, capisce che l'hanno portato alla città vicina.-
Come se non bastassero le bestie incontrate fino ad ora, veniamo circuiti da una moltitudine di enormi ratti, se possibile ancor più immuni alla magia dei goblin, che ci convincono ad andare a massacrare il re goblin, possessore attuale del prezioso opale.-
Felici e contenti, andiamo nel palazzo del re goblin, che ci sta attendendo con di fianco un lupo grande come un toro, ma più cattivo, e sei fidati sgherri.-
Dimostratosi un abile politico il re goblin ci fa notare la pericolosità degli infidi ratti e ci convince a non combattere, ma ci propone un accordo: l'opale in cambio dell'uccisione del drago.-
A Ridgell non sembra vero, opale e drago in colpo solo.-
Tayga, resasi conto della bontà di quanto proposto, estrae la fidelity card e permette a tutti di godere della vantaggiosissima offerta..

Nessun commento: