giovedì 16 novembre 2006

Da Dookan

Appena arrivati al castello, Dookan fa incatenare e torturare il cornuto coglionazzo che, grazie ad uno strapagato corso a distanza fatto in tenera età presso la CIA, il KGB e Radio Elettra, resiste a tutte le torture e si fa beffe dei suoi carnefici.-
Vistosi costretto, Dookan da il permesso al capo delle guardie di tentare il tutto per tutto: fa annusare a Mister T la pappetta scroto-inguinale di Gulf e Wulf.-
Subito il poveretto confessa di essere fortitudino e milanista, di non essere umano (che è praticamente la stessa cosa), quindi lancia un urlo disumano e muore.-
Da quello appena accaduto Dookan e la troia Sjoreen ovviamente deducono immediatamente che: Mister T sapeva alcune cose, ma non troppe; sapeva di noi, ma non tutto; noi dobbiamo avere delle informazioni, ma non tutte; noi dobbiamo liberare il Conte Elghen, ma non subito; noi esistiamo, ma non ufficialmente, noi siamo più interessanti di altri, ma non i più interessanti.-
I due piccioncini proseguono poi, tra una tubata e l'altra, proponendoci di andare in un paese, Torisk, a buco del culo del mondo dove l'unica attrattiva è costituita dalle miniere (di inutile mitril e utilissima cartaroccia) nelle quali lavora la peggior feccia maleodorante ed assassina del pianeta.-
Questo perché dieci giorni prima il minatore Travis ha mandato una richiesta di aiuto, cinque giorni prima il capominatore Torvill ha annullato la richiesta di aiuto, e quindi, in base al principio che i capi non capiscono mai un cazzo, Dookan ha deciso di mandarci in aiuto tutti la.-
Dookan, per far vedere che mantiene i patti, dona un libro di incantesimi intonso ai maghi.-
Mentre Ridgell sbava con signorilità, Ailin, altruista come sempre e commossa da una ulteriore regalia di Dookan, cinque cavalli nani e puzzolenti, spiega a Tayga come sia molto più sensato dare questo primo libro al mago, in quanto lei, dovesse restare senza magia, almeno può combattere.-
Tayga, equanime come sempre, consegna il libro al Mago, accompagnandolo con le disinteressate e sagge parole: "Ei tu, inutile evocato, ricordati che mi devi un gioiello".-
Mentre Alkatel si fa spiegare da Dookan la planimetria dell'intero pianeta, la gerarchia completa dell'ordine dei sacerdoti di Xar, la genealogia degli attuali capi dei vari stati, il prezzo di mercato delle armi e dei preservativi, le tattiche delle più importanti battaglie avvenute negli ultimi otto secoli a Risiko, nonché tante altre interessantissime ed indispensabili notizie, gli altri, in ordine:
q Emon Pok sviene;
q Tayga si sloga la mascella per gli sbadigli;
q Ailin cerca di farsi toccare il culo da Gulf, senza farsi vedere dal gelosissimo Wulf;
q Sjoreen si inginocchia sotto la scrivania di Dookan e si sloga anch'essa la mascella;
q Dookan inizia a sudare e ad articolare con sempre più fatica le parole;
q Ridgell, ormai completamente inebetito, accarezza il libro.-
Scopriamo, poi, che Alkatel è lungi dal volersi elevare culturalmente, ma è semplicemente preoccupato perché deve sostenere l'esame da privatista di Paladino e non ha avuto ultimamente molto tempo per prepararsi al terribile esame teorico/pratico/attitudinale/anale.-
Finalmente Dookan viene … al nocciolo della questione, ci restituisce le armi, ci dice che possiamo andare in giro per il paese a fare gli sboroni, e ci manda nuovamente alla locanda.-
Saluti vari, a parte Sjoreen che, essendo una signora, sa che a bocca piena non si parla.-
Si va quindi alla locanda per riposarci un po' a parte Ridgell che inizia a vergare i suoi incantesimi sul nuovo libro ma, accorgendosi dopo soli due incantesimi di aver già esaurito tutta la magia, estroflette un torrente di oscenità che viene immediatamente scambiato per un'invocazione all'immancabile Xar che, non avendo evidentemente un cazzo da fare, manda a tutti un'agghiacciante visione: Il mistico si è fatto tanare nella grotta piena dei nostri tesori, così la fa crollare distruggendoli tutti. Purtroppo il tentativo di sfuggire alle macerie gli riesce e sopravvive .-
Ridgell, disgustato, decide di andare dalla concorrenza cioè nell'attigua locanda gestita da Luana l'idrovora….

Nessun commento: