giovedì 29 maggio 2008

Il Priore

Decidiamo in fretta in quanto Tayga trova particolarmente intrigante fare da esca.-
Ailin, Apelios ed Emon Pok, stranamente silenti, appoggiano incondizionatamente l’idea, mentre Alkatel e Ridgell, decisamente più partecipi, dopo attenta ponderazione (da parte dell’Arcimago, si intende…), si convincono anch’essi della bontà della decisione della reverenda madre.-
Tayga, come promesso a Chijan, investe ufficialmente Repugnant della carica di reggente dell’ordine, tramite la benedizione del suo medaglione (benedizione che avviene nei consueti modi, ovvero tenendolo per alcune ore in posti caldi ed umidi).-
Repugnant se ne va odoroso e contento, seguito da tutti i felini del convento, ed i nostri possono finalmente attuare il piano astutissimo che prevede, nell’ordine: andare in biblioteca, dopo mezz’ora prendere il libro, scendere in un tunnel prospiciente gli appartamenti del priore, attendere fiduciosi che Chijan, avvertita la trasformazione del priore in nosferatu, arrivi e lo uccida.-
Ed infatti andiamo in biblioteca dove Ailin, Apelios ed Emon Pok fanno la conta per chi deve prendere il libro; vince, barando stupidamente, Apelios che, irrorato da infondato ottimismo, tocca il libro e va immediatamente in coma, costringendo Tayga a consumare tutta la sua magia per mantenerlo in vita.-
A questo punto accade l’inimmaginabile: Alkatel, con sguardo truffaldino, alza il suo enorme ditone e noi ci rassegniamo a sentirlo sillabare la frase che tutti temono di udire e che spesso è fonte di orrendi incubi notturni.-
Del tutto inaspettatamente, invece, dal normalmente malusato orifizio fuoriesce l’innocente domanda: “Pina Colada?”.-
Con un grosso sospirone di sollievo, lo mandiamo tutti a cagare, e torniamo a preoccuparci dell’attuazione dell’infallibile piano.-
Ailin rimane con l’inutile Apelios di guardia alla porta segreta, mentre gli altri scendono verso il lugubre tunnel, onde poter aprire il misterioso libro.-
Arriviamo, Tayga si mette la veste e, finalmente, apre il libro.-
Il priore appare nella sua consueta, sfavillante, normalissima, veste di … priore ….
Un po’ attapirati i quanto nosferatulesi, cominciamo così un interminabile duello dialettico-semantico con il priore che, per brevità, potremmo così riassumere: Il priore ci dice che i guardiani sono degli stronzi, che lui ed il suo padrone vogliono solo ritornare nel loro mondo, che solo lui può tenere a bada il mietitore, che è suo interesse allearsi con noi per portare a termine ciò che un interesse comune, che è da vedere, tra l’altro, se Chijan sia realmente in grado di ucciderlo.-
Mentre accade tutto ciò ci rendiamo conto di due cose, una marginale, l’altra di importanza sesquipedale.-
Quella marginale è che ai margini della grotta nella quale ci troviamo c’è (e forse c’è sempre stata) Chijan, in versione superfiga guerriera e tostissima.-
Quella di importanza sesquipedale è che, con tutto questo trambusto, Tayga, che ha per l’occasione indossato la sacra veste di Xar, non ha ancora provveduto a sanare l’arto leso di Ridgell.-
Chijan ci dice di andarcene e noi, tutto sommato, riteniamo degno di essere preso in considerazione tale suggerimento……..

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