martedì 21 ottobre 2008

Nave

Ormai consci della buona fede del vecchio onanista Fan Cul e della frigidissima Liu Gin, Ridgell ottiene il permesso dalla cauta Tayga di raccontare qualche altro importante particolare fino a quel momento astutamente occultato.-
L’esperto Arcimago procede, quindi, in quanto teste informato sui fatti, a rendere edotti anche i due elfi in merito ad atti o circostanze realmente avvenuti e non altrimenti possibili da tacere.-
Nello specifico, viene esplicitato che:
Apelios è gay, ma solo nei giorni dispari;
Ailin si è rifatta le tette;
Tayga ha assoldato un personal trainer per ottenere in meno di un mese le chiappe più sode di Alberen;
Emon Pok ha finito l’infuso di Timo con il quale si prepara rinfrescanti e corroboranti palliluvi;
Alkatel, scambiandolo per un preparato per gargarismi, ha bevuto tutto l’infuso di Emon Pok e adesso, ogni volta che rutta, una vasta area intorno a lui sembra un verde prato ubertoso sotto il quale sia stato seppellito un grosso mucchio di letame (se scoreggia, invece, come sopra ma senza l’effetto prato ubertoso);
Ridgell in un momento di debolezza ed immodestia a lui non congeniale, rivela che in gioventù è stato campione regionale di “pompa passiva ossessivo-compulsiva”.-
Gli Elfi, inspiegabilmente grati ed intrigati dall’evidente fiducia loro concessa dai nostri eroi, si prodigano in falsissimi complimenti ed inutili consigli fino a tarda notte, per poi congedarci con l’unica scaletta di indicazioni veramente utile:
Se incontrate un elfo con dei tatuaggi sono cazzi;
Se incontrate un elfo con molti tatuaggi sono molti cazzi;
Se incontrate un elfo con moltissimi tatuaggi sono moltissimi cazzi.-
Con ragionamento tipicamente femminile, Ailin e Tayga non trovano in ciò niente di male.-
Anche Apelios ci fa sapere che per lui non c’è problema.-
In Ridgell ed Emon Pok nasce, invece, il germe del dubbio che in questo caso si manifesta con un fastidioso pre-bruciore dove non batte mai il sole (Apelios escluso).-
Il mononeuronico, ma virilissimo Alkatel è, invece, felice perché spera di trovare validi avversari, seppur battibili, nella sua sempiterna sfida a chi piscia più lontano.-
(Neanche a dire che il primo che incontreremo sarà praticamente un tatuaggio con un po’ di elfo sotto)…..-
Veniamo imbarcati su una meravigliosa nave il cui capitano è l’elfo sopradescritto e la prima parte del viaggio va via liscia liscia.-
Quando ormai la noia sta per frantumare definitivamente i sensibili marroni dell’Arcimago, ecco che il ricamato capitano ci chiama sul ponte per chiedere il nostro aiuto.-
Incuriositi, alcuni preoccupati, ma i più decisamente sollevati dall’avere finalmente qualcosa da fare, andiamo sul ponte ed una scena agghiacciante ci aspetta.-
Il mare sembra ora un gigantesco piatto di spaghetti all’arrabbiata; ci sono, infatti, alcune decinaie di orrendi ed enormi serpenti di mare che, lunghi, grossi, lucidi, turgidi e sinuosi, si muovono con finta lentezza, pronti ad attaccarci.-
Fatto capire alle incantate e sbavanti Ailin e Tayga che non è quello che pensano e non è il caso di tuffarsi, ci approntiamo alla pugna….

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