venerdì 6 febbraio 2009

Il Tempietto

Ridgell utilizza l’ultimo incantesimo per addormentare il terzo scimmione.-
Alkatel, Ailin e Tayga, preventivamente rassicurata dall’Arcimago sulla inoffensività del pericolosissimo e losco spigolo posteriore sinistro della baita, si lanciano invece all’inseguimento del quarto scimmione, che, messosi un tovagliolo parasugo intorno al collo pulcioso, sta allegramente trascinando nella foresta la guardiana.-
Mentre i tre combattono il puzzolentissimo nemico, Ridgell li avverte dell’arrivo di un quinto scimmione, che si prende subito una mazzata tremenda sulla fronte gentilizzata da Ailin che ha finalmente realizzato che il suo arco fa molti più danni se utilizzato come clava.-
Gli scimmioni, finalmente, capiscono che siamo un osso troppo duro per loro e, lasciata a terra la guardiana, si ritirano mestamente nel folto della foresta.-
Ci guardiamo orgoglioni negli occhi perché realizziamo che finalmente siamo diventati noi la fottuta e cattiva banda più pericolosa della radura.-
Soddisfatti dal prestigioso status acquisito, ci curiamo e riposiamo, soprattutto per far riprendere la guardiana, premurosamente accudita da un insolitamente gentile Arcimago.-
Al risveglio ci incamminiamo e, dopo poco, raggiungiamo il tempietto.-
L’area prospiciente il sacro luogo e l’interno dello stesso è praticamente costellata da una miriade di deliranti cartelli con ermetiche scritte tipo: “Non siete benvoluti, Attenzione trappole attive, Attento, trappola pericolosissima a pochi metri, Trappola proprio qui sotto i tuoi piedi, ecc.”-
Tayga attiva l’incantesimo che chiameremo oggi, per non perdere tempo, “Utile e potente sortilegio, da me sola posseduto, visto che sono il capo e anche una gran bella topona, atto a riconoscere un cartello veritiero da uno menzognero, con il fine ultimo di non cadere, soprattutto io, in una trappola e se proprio deve caderci qualcuno che sia uno dei miei compagni, evocati in primis”.-
Protetti a meraviglia dall’infallibile incantesimo accade, infatti, che:
Emon Pok viene infilzato da due lance;
Ailin si becca tre frecce;
Ridgell viene spalmato da un masso di tre tonnellate e va in coma;
Tayga dice: “Visto che non ha più magia, che cazzo lo curo a fare? Lasciamolo lì in un angolo poi, se ci ricordiamo ed è in strada, al ritorno lo passiamo a prendere”;
Alkatel precipita in una buca infuocata;
Ailin, Emon Pok e Tayga, invidiosi, precipitano anch’essi nella buca di cui sopra.-
Foracchiati, bruciacchiati ed incazzati, a parte Ridgell, arriviamo in una sala contenente due cassettine, sicuramente contenenti le reliquie, vigilate da uno strano esserino, piccolo, azzurro con una cuffia bianca, che manifesta evidente interesse per la magia.-
Tayga, capo compagnia tanto paziente quanto compassionevole, gli lancia il tremendo incantesimo dissanguamento e, quando il povero, piccolo, indifeso, tenero, esserino cade esanime a terra in un lago di sangue, ordina al Alkatel di tagliargli la testa.-
Il misericordioso paladino non se lo fa ripetere due volte e, con un fendente di rara precisione, abilità e potenza, decapita la sfortunata creaturina.-
Prendiamo le reliquie ed uno strano artiglio poi, per merito di Tayga che si ricorda che il più tatuato ha detto di non fare una strage dei suoi demoniaci ed inoffensivi puffi, rifacciamo a ritroso il percorso, raccattiamo e curiamo Ridgell e ci ricongiungiamo, purtroppo non carnalmente, con la guardiana che era rimasta a prendere il sole in bikini nel terrazzo del tem

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