mercoledì 7 ottobre 2009

Il Conte

Partiamo nuovamente per andare, questa volta, dal Conte dell'Arena.-

Tappa intermedia dal guardiano del portale del mondo degli Elfi; ricorderete sicuramente il simpatico Fan Cul.-

Fan Cul ci accoglie con grandi lazzi e smancerie (non come la prima volta, quando gli abbiamo fatto collassare il suo portale preferito….) e fa capire di essere già stato informato da Minchium I il sublime, che evidentemente è peggio di una vecchia comare e non tiene neanche la pipì.-

I nostri eroi, seppur stanchi, ed alcuni anche rincoglioniti dall'età (vedi la "zia" Tayga e degno consorte, che non ricordano eventi se non distanti meno di dieci minuti…) non possono non notare una specie di cubo semovente che si sta scaccolando in un angolo.-

Il cubo, di almeno un metro e mezzo di lato, oltre a dare alcuni segnali che lo identificano almeno come essere vivente, indossa un'armatura di circa ottanta chili che lo sta facendo sudare come uno scaricatore di porto colto da febbre suina e si appoggia ad un'ascia alta più di lui (non che sia difficile…).-

L'effetto finale, dal punto di vista dell'afrore, è quello di un'enorme scatola di sardine avariate, lasciata per ore e ore sotto il sole di luglio a Bologna alle due di pomeriggio, che attira i gatti di mezzo continente.-

Alkatel, ovviamente, sbava nell'ordine, per:

  • L'armatura, che gli permetterebbe di sudare un po' e perdere quei fastidiosi quaranta chili di buzza che gli impediscono di primeggiare nella gara di lancio del nano con rutto;

  • L'enorme ascia bipenne, utile nelle uggiose sere autunnali per risolvere definitivamente il fastidioso problema delle unghie incarnite dei piedi;

  • L'afrore, per potere finalmente battere Balakon (degno sostituto di Emon Pok) nella sempiterna gara a chi stordisce più creature con un unico effluvio di una parte del corpo a scelta.-

Fan Cul gentilizza due lettere, una alla zia Tayga ed una ai due evocati, con le quali Chijan, l'unica guardiana troia vera (quella che vanta innumerevoli tentativi, mai riusciti, di imitazione - Cfr. Liu Gin…..), ci "consiglia" di prendere con noi il cubo.-

Scopriamo che il giovane ed enorme nano, oltre che essere cubico, è anche un po' scemo; non ricorda praticamente un'emerita fava di quello che gli è accaduto.-

Fin troppo palese la similitudine con i senili zii Alkatel e Tayga….

Confortati da tale nuova presenza, dopo che Tayga ha fatto sfoggio di leadership convincendo il cubo, che si chiama Askew, a fare una sosta in un autolavaggio, partiamo per l'agognata Arena.-

Sulla strada incontriamo, colpo di fortuna, un enorme ragno.-

Subito Tayga si aggrappa a Ridgell che rimane un attimo indeciso se combattere il mostro o palparle il sedere.-

Fortunatamente il saggio e capace evocato, che si è trovato più volte in situazioni di vita o di morte, capisce subito che l'unica cosa da fare è palpare, salvando così la compagnia da un suicidio certo, in quanto il ragno era in realtà l'animaletto da compagnia del terribile Addestratore.-

Il cupo evocato ci dà un messaggio da consegnare al Conte e ci permette, tra lo stupore di tutti, di andare via con tutti gli arti al posto giusto (a parte la mano di Ridgell ancora sul sedere di Tayga).-

Arriviamo all'Arena dove Balakon, utilizzando il subdolo sortilegio "Effluvio di palle ammaliante", soggioga il capitano delle guardie e ci fa accompagnare dal Connestabile che, raffreddato, non subisce il medesimo mefitico effetto, ma preferisce osservare con ipnotico interesse le pere di Ailin.-

Dopo alcune brevi trattative ed altri necessari e corroboranti lavaggi di Askew e dei piedoni di Alkatel, veniamo ricevuti a cena dal Conte e dalla sua grande topa elfica bianca.-

Il Conte, un po' meno simpatico della precedente onirica versione, ci propone una missione semisuicida: andare nei sotterranei a rimescolare le pericolosissime creature sicuramente non umane ivi residenti per cercare di capire se un'altra (forse ancora meno umana) sia ancora viva (o non-viva) o meno.-

Ridgell si lancia in una arguta dissertazione finalizzata ad evidenziare i pericoli (molti) ed i vantaggi (nessuno) di tale esiziale richiesta.-

Tayga, come sempre soggiogata dal fascino e l'eloquenza dell'Arcimago, accetta subitamente la missione…..


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