martedì 22 giugno 2010

Tayga Risorta

-7 giorni

Non ci è chiaro il perché il Principe Sciamano, improvvisamente, ci sembri molto, ma molto incazzato!

. Ridgell prende Apelios da parte e gli spiega che è come se avesse chiesto a Berlusconi se accetterebbe la candidatura a Premier di un certo Fini……

Quando il Principe Sciamano se ne và sbattendo la porta del tempio, l’eco dello schianto si stempera nel profondo ed imbarazzato silenzio che segue. Solo il bisbiglio della voce del mago all’orecchio di Apelios, ed i silenziosi ma pestilenziali peti di Alkatel e Balakov, riportano tutti all’azione. Che fare ora?

"Taiga deve essere risuscitata, forza chiericone, datti da fare!" esplode tonante Alkatel con il suo vocione da basso.

"Non mi è possibile farlo ora, ho già consumato le mie forze per curare gli altri due, sarebbe troppo la quantità di energia magica richiesta, ho già fatto tutte le ore di straordinario possibili, i sindacati non me lo permetterebbero, non avrò altri aumenti per almeno quattro anni, non ce la potrei fare. Mi dispiace ma dovete proprio andare a cagare e dobbiamo aspettare domani!".

Con l’intenzione di occupare il tempo che ci separa dalla tanta attesa risurrezione della nostra papessa, cominciamo una vivace discussione; chi eleggeremo come sovrano supremo? Il Principe Sciamano o il Re Anti-evocato?

Balakov: "Io dico di incoronare il Principe Sciamano."

Ridgell: "E’ uno stronzo, tronfio e pallone gonfiato. A pelle, e anche a palle, io dico di non eleggerlo!"

Apelios: "Io prima ero del parere di nominare il Principe, ma la sua reazione mi ha lasciato alquanto perplesso….……."

Ailin: "Ma di cosa ti meravigli….., dopo la tua abile opera diplomatica mi stupirei del contrario….."

Alkatel: "………e il figlio del re di questo regno che fine ha fatto…., non me lo ricordo più….….."

Balakov: "Il mio voto è per il principe sciamano……………!"

Apelios: "Dici davvero…..?"

Ridgell: "E’ falso, non c’è da fidarsi. IO NON MI FIDO! È meglio il Re Stronzo alias Re Anti-Evocato!"

Apelios: "Tu dici……………?"

Ailin: "Ma come fai a dire questo. Vi rendete conto che se eleggiamo il Re Anti-Evocato rischiamo che scoppi la guerra fra gli elfi e il re dei Non-Morti sull’isola dove c’è il portale."

Apelios: "……..dici……?"

Ailin: "Noi siamo qui per evitarla questa guerra, non per favorirla!"

Apelios: "….Ah…..!"

Si……. No……. Si…….. No…….. Si…….. No……..!

.. tutto questo ripetuto non meno di quindici volte ….

La piacevole discussione viene interrotta da una sgradevole considerazione. Ora il tempio è sì sterilizzato dalla presenza di chierici eretici, ma è completamente senza difese. Chiunque abbia desiderio di rimescolarci è in grado di entrare quando vuole. Ci rendiamo conto che probabilmente Culo ha interesse a farci fuori e nel giro di un paio d’ore se vuole è in grado di raggiungerci e di rivoltarci come un calzino. Che fare?

"Andiamocene!" commenta qualcuno preoccupato e guardandosi inquieto alle spalle .

"Ma dovremo tornare comunque domani per recuperare Tayga. Il problema si tornerà a porre domani!"

"Qualcuno ha detto:”domani è un altro giorno”!" cita l’erudito Balakov, tra un rutto e l'altro.-

Rapidamente ce ne andiamo e a volo di grifone, raggiungiamo il castello del re che ci accoglie molto contento di rivederci vivi ed è estremamente curioso di avere notizie del tempio Rosso e del tempietto del castello. Soddisfiamo la sua sete di sapere garantendogli di aver completamente risolto il problema della maledizione del tempietto …..……..forse!

Gli chiediamo ospitalità per la notte spiegandogli i pericoli che avremmo corso al tempio.

Al crepuscolo riceviamo notizie confortanti dal re del regno confinante. “Le truppe saranno schierate nel luogo e nel tempo convenuto”.

Durante la serata notiamo in Ridgell uno strano comportamento. Per tutta la sera il mago cerca di convincere il re ad accettare il titolo di Re Supremo. Sono tante le lusinghe che rivolge al sovrano da ricordare un gatto che sornione fa le fusa davanti alla tana del topo.

Per fortuna l’anziano sire rifiuta con buona grazia la proposta, liquidando l’insistente mago con molta diplomazia.

- 6 giorni

Sorge l’alba. Giunge per noi il momento di tornare al Tempio Rosso per far risorgere Tayga. A volo di grifone ripercorriamo la distanza che ci separa dalla meta. Con cautela sorvoliamo il tempio.

Tutto tace. Ad occhi inesperti sembra regnare la pace nell’edificio sacro, ma anche l’essere più digiuno di magia (Alkatel) capisce che al suo interno è presente una potente e persistente aura magica. Che fare?

Come di consueto fra i compagni esplode una ridda di suggerimenti fra i più vari:

"Torniamocene a casa!" (Quale casa, idiota!)

"Io pensavo di lanciare una creazione spettrale ……….così vediamo se c’è un’area di anti-magia all’interno…..!" (Non funzionerebbe, pirla!)

"Chi ha un’identificazione della vita?" (Anche di forme minori come i milanisti e fortitudini).-

"Taiga, ma è morta."

"Passiamo dalla sacrestia." (A rubare le ostie!)

"Dividiamoci in tre gruppi: uno passa al centro, uno ala destra (Ridgell….) e uno ala sinistra. Chi arriva all’altare con Tayga fa punto e può toccarle il sedere!"

"Io sento la presenza di una sola persona……, ma il campo magico è troppo potente per potervi dire di più." dichiara la guardiana. (Non capisce mai un cazzo, pensa l'Arcimago).-

"Finalmente Lyu-Jin è utile a qualcosa." commenta a mezza voce Ailin (Quando si dice l'ingenuo l'ottimismo…).

"Finito quello che dobbiamo fare per la vostra sacerdotessa, sarà necessario distruggere il tempio. È troppo pericoloso lasciarlo così. Speriamo di essere arrivati in tempo!" la considerazione del Chierico trova tutti d’accordo (Soprattutto Alkatel, che trova nella parola distruggere un barlume di comprensione del suo mononeuronico cervello dotato ancora della versione 0.0).- .

Finalmente la squadra entra in campo con la seguente formazione:

  • Askew e Balakov percorrono il passaggio laterale fino alla sacrestia per raggiungere l’altare da dietro. (Buongustai…).-

  • Ailin, Ridgell, Apelios, Alkatel, Lyu-Jin, e il Chiericone entrano dalla porta principale passando dalla navata centrale.

Gli ambienti appaiono vuoti. L’atmosfera più ci si addentra nel tempio più diventa pesante. (Non mi soffermo neppure più a spiegare perché…) L’aria è talmente impregnata di magia che sembra densa come melassa. Si fatica a procedere. Mettere un piede davanti all’altro richiede una grande sforzo. Lo stupore e la perplessità rifulge sui volti dei compagni.

Sul presbiterio campeggia uno spoglio altare di pietra. Lo sguardo sollevato del chierico ci tranquillizza. Chiunque abbia caricato il tempio di magia, non ha dissacrato l’altare. Il sortilegio di resurrezione è ancora possibile.

Improvvisamente dalle ombre di una colonna compare un unico miserabile chierico Nero. È senza dubbio Emorroides III il perfido, un astuto inviato di Culo. È lui che ha sovraccaricato il santuario.

Askew e Balakov entrano con grande tempestività dalla porticina della sacrestia posta alla spalle dell’altare e del chierico Nero. A seguire accadono rapidamente alcune cose:

  • Qualcuno intuisce che la potentissima aura magica che impregna il tempio, non è altro che un accuratissimo incantesimo di identificazione grazie al quale Culo potrà conoscere anche i nostri segreti più intimi.

  • Il Chirico Nero lancia l’urlo "Miscredentiiiiiii…..!" e con il pugnale rituale, coadiuvato da una generosa dose di preparazione H, si taglia la gola riversandosi morto sull’altare e imbrattando lo stesso con il suo sangue.

  • Il Chiericone urla a sua volta "Noooooo! Così dissacra il tempiooooo!" e correndo, avvolto in decine di metri di carta igienica, si lancia in avanti.

  • Askew sentendo il grido angosciato del Chierico prova a salvare il salvabile e con decisione prova a spostare il cadavere del chierico Nero.

  • Il cadavere, nel momento in cui viene toccato, esplode colpendo in pieno il Chiericone, ferendo di striscio il nano e insudiciando di sangue maledetto e spruzzi maleodoranti e marronicini, la quasi totalità dell’altare.

  • Il Chiericone rincantucciato nell’unico angolo di altare puro, capendo di essere stato colto dalla terribile e sempiterna maledizione "puzza perpetua", spende tutte le sue energie per risuscitare Tayga e per avviare l’auto distruzione dell’intero fabbricato sacrificandosi nell’atto.

Su consiglio del Chiericone (quando era ancora vivo e profumato….) prendiamo al volo il corpo vivo della nostra papessa e in men che non si dica fuggiamo dal Tempio che alle nostre spalle implode su sé stesso con una esagerata liberazione di magia (tipo eiaculazione di Godzilla e King Kong insieme).

È fatta!

A volo di grifone prendiamo la rotta più lunga per arrivare al castello del Re Anti-Evocato. Curiosamente il re ci accoglie abbastanza benevolmente.

  • 5 giorni

Ci riposiamo per permettere a Tayga, ancora incosciente, di recuperare le forze.

Nel frattempo si aprono le urne per l’elezione del Sovrano Supremo:

Odio le elezioni, aggiunge l'oscuro evocato, vi ricordo che la democrazia è la peggior forma di governo possibile, basti pensare che anche Stalin fu eletto….


Principe Sciamano

Re Anti-Evocato

Tayga


X

Apelios

X


Alkatel

X


Ridgell


X

Ailin

X


Askew

X


Balakov

X


  • 4 giorni

Che fantasia i mie stolti compagni, fortuna che Tayga pensa con la propria testa…

La giornata prosegue monotona.

Verso sera il Re ci convoca. Giunti al suo cospetto notiamo il suo volto preoccupato e incerto.

"Il vostro amico, il Principe Sciamano, non è con l’esercito. Voi sapete dove possa trovarsi?"

Una doccia gelata scende sulla compagnia. Dove sarà? Perché non c’è? Queste e molte altre sono le domande che assillano la mente di tutti i compagni. Di tutti eccetto quella del mago. Un chiarissimo “ve l’avevo detto che non ci si poteva fidare di quello stronzo figlio di puttana” è stampato a chiare lettere sul suo volto beffardo.

Già…..





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