lunedì 1 ottobre 2007

Il Re

Tutti contenti, andiamo a letto per essere riposati l'indomani, grande giornata soprattutto per Tayga che dovrà incoronare il nuovo Re.-
In realtà, andremmo a letto, se non iniziasse un'interminabile processione, che si concluderà solo con Dookan e Chijan, entrambi interessati a sapere chi sarà il futuro Re.-
Ci facciamo beffe di entrambi e, finalmente ci accingiamo al meritato riposo.-
A parte ovviamente Tayga che, sapendo di essere colei che dovrà incoronare il futuro monarca, passa tutta la notte a detergersi, incremarsi, incipriarsi, financo cospargersi di un prodigioso decotto biancastro elimina rughe e/o zampe di gallina, consigliatogli da Apelios.-
Purtroppo il mistico, anch'esso in evidente agitazione premestruale per i preparativi, sbaglia clamorosamente boccetta e spalma Tayga di un estratto di pappetta scroto-inguinale-taumaturgica di guerriero, ricavata da lui stesso con non poche fatiche…., utile in realtà alla cicatrizzazione delle ferite.-
La mattina dopo quasi tutti belli, riposati e profumati, ci prepariamo per l'importante cerimonia:
q Alkatel chiede la rivincita ad Emon Pok e lo sfida a chi tocca più culi e pere di servette in mezz'ora;
q Apelios si traveste da servetta;
q Ailin impiega tutto il tempo a stirare l'orlo della scollatura del nuovo abito;
q Ridgell cerca qualche ingenua cameriera per farsi portare la colazione a letto. Purtroppo gli capita Apelios;
q Tayga, ricordate la pappetta, odora come un banco del pesce alla fine di una giornata di mercato, ed ha la pelle così tesa e tirata che non può neanche parlare.-
Quando la situazione, per Tayga, sta virando alla tragedia, ecco che arriva Dookan, particolarmente imbarazzato, che, con un giro decisamente lungo di parole, fa capire a Tayga che non sarò lei ad incoronare il Re, ma qualcun Altro (si la A è maiuscola perché sarà una persona importante).-
Noi intuiamo subito che l'altro, altri non potrà essere che Chijan.-
Subito Tayga, che capisce che così potrò restare a distanza di nasosicurezza da tutti, rincuora Dookan con le consuete, sagge parole: "Dookan, razza di ingrato bastardo, tu e quell'altra puttana fate fare tutto a noi, ci fate decidere chi deve essere il Re, decidete la data e l'ora della cerimonia senza neanche chiederci se avevamo impegni per quell'ora (prove di canto, allenamento di calcio, seratina tranquilla in famiglia, tutto, cioè, fuorché il D&D), e poi pretendi che noi si accetti tutto con un semplice sorriso?".-
Dookan, intanto, sbiancato in volto più per il mefitico effluvio della pappetta che per le parole di Tayga, balbetta alcune insignificanti scuse quali: "Credimi era proprio il solo momento possibile, visti i molteplici impegni dei vari partecipanti".-
Tayga e gli altri, alla fine, abbozzano, e accettano tale precaria soluzione.-
Alla cerimonia Tayga, ci dispiace dirlo, perde nel personalissimo confronto con Chijan che, per l'occasione, sfoggia un capo fatto su misura per lei dai noti stilisti Dolce & Puttana.-
La cerimonia procede in fretta, Coito II diventa RE Clodian I, a Tayga viene chiesto solo, con il sollievo delle narici di tutti, una breve comparsata per portare la corona, i vari Conti e nobilotti sbavano un po' ovunque per Chijan, poi rinfresco organizzato con un catering di primissima, fuochi d'artificio, ricchi premi e cotillon.-
Tayga riesca a mangiare più di tutti perché le lasciano tutti, fuorché i gatti, almeno tre metri di spazio…….

Andiamo a letto e, nel cuore della notte, Ridgell si sveglia a causa di Chijan che gli manda un ordine telepatico urgentissimo: "Presto, non perdete tempo, andate subito ad uccidere Corus, il vecchio Conte magicamente schermato. Non perdete tempo, Andate subito, anche in mutande, ORA!".-
Ridgell sveglia tutti che, prontamente, afferrata immediatamente la situazione e capitane l'urgenza, si lanciano nel corridoio, seminudi e male armati, per raggiungere prima possibile gli appartamenti di Corus.-
Si lo so cari lettori, vi state domandando: "Ma Alkatel quando farà qualche cazzata delle sue?
Il nostro paladino, lungi dal voler deludere le aspettative di chi ha la pazienza di seguirne le leggendarie gesta, capito anch'esso con immediatezza l'urgenza di dover uccidere Corus, mentre gli altri compagni sono già praticamente in combattimento con le sorprese guardie del corpo del conte, inizia con calma ad indossare l'armatura cerimoniale completa da torneo, con tutte le armi che reputa indispensabili per uccidere un conte novantenne: Scudo, Spadone a due mani, martello da guerra, daga, arco con faretra piena di frecce, balestra leggera, balestra pesante, quadrelle di vario tipo, pugnale da corpo a corpo, pugnale da lancio.-
Sta andando nelle stalle a prendere anche lo stallone da guerra, quando sente Tayga richiamarlo all'ordine.-
A questo punto, ancor più conscio del dover fare veramente in fretta, si ferma in corridoio per lanciare l'utile sortilegio che aumenta ulteriormente i danni delle sue già devastanti armi da guerra.-
Arriva quindi, ovviamente per ultimo, sferragliando come il nonno di tutti gli arrotini, ansimante e privo di forze, solo per rompere i coglioni a quelli che stanno già combattendo, provando le seguenti impossibili ed inutili azioni:
q Colpire le quattro guardie del corpo con lo spadone, ma stando in punta di piedi sullo stipite della porta;
q Lanciare contemporaneamente con arco e balestre otto frecce, due per guardia, lasciandone però una viva per torturarla con tutta calma più tardi;
q Passare furtivamente e silenziosamente tra Ailin, due guardie del corpo ed Emon Pok, tutti in combattimento in una stanza di pochi metri, per andare ad aprire la porticina che da sulla camera da letto del conte.-
Giustamente non gli riesce neppure una di queste stronzate, ma fortunatamente riesce ad entrare nella stanza appena in tempo per beccarsi anch'esso la palla di fuoco che il mago Angus lancia su tutti, conte compreso.-
Il Conte muore, soprattutto per merito della separazione della propria testa da resto del corpo ad opera di una collaborativa Ailin, che baratta saggiamente la possibilità di questa azione con la libertà del mago.-
Convinte le guardie del Re accorse sul luogo che la separazione della testa dal busto è uno dei possibili effetti collaterali della palla di fuoco, andiamo a fare rapporto all'inutile (o forse furbo, visto che aveva ricevuto anch'esso la chiamata di Chijan?) Dookan ed al Re.-
Dopo la consueta dose di strette di mano, palpate ad Ailin ed Apelios, e congratulazioni alle strategie di Alkatel, andiamo, chissà se per davvero, a letto.-
Tayga appare la più contenta perché la palla di fuoco, almeno, le ha tolto il mefitico afrore della pappetta di Apelios.-



Sbrigate le ultime formalità, messo insieme in appena un mese l'esercito del nord, ecc., ecc., partiamo tutti insieme, anche se, in realtà, noi abbiamo una missione un po' più sgradevole di conquistare il continente combattendo e saccheggiando varie contee: dobbiamo incontrare un'Altra particolarmente potente e scorbutica, che ha chiesto questo pegno per far passare truffaldinamente l'intero esercito nei tunnel da lei governati.-
Accettiamo l'incarico.-
Scendiamo nei tunnel.-
Abbandoniamo l'esercito.-
Troviamo le indicazioni per la dimora dell'Altra.-
Ci imbattiamo in tre segugi e due maghi demonietti, per nulla simpatici, che ci riducono praticamente in fin di vita.-
Arriviamo finalmente al cospetto dell'Altra, sicuramente una strega di incredibile vecchiaia, bruttezza, maleodore e potere.-
Emon Pok si innamora immediatamente e prova a fare il carino. Viene trasformato in Emon Pork.-
Dopo alcune brevi, ma spiacevoli formalità la strega ci chiede solo ciò che tutti gli Altri vogliono: TORNARE A CASA.-
Accettiamo entusiasticamente l'idea di poterla rimandare a casa e torniamo alcuni parlando altri grufolando, dal Re ed il suo esercito.-
Qui, dopo un breve consulto, decidiamo di fingerci nobili profughi, e di abbondare, per precederlo, l'esercito.-
Strappiamo al Re ed al suo nuovo cantiniere Dookan vari generi a noi necessari come: cavalli, gioielli, spezie, viagra e preservativi, ma soprattutto cerchiamo di portare con noi solo le armi strettamente necessarie:
q Ridgell: una daga, un pugnale, la balestra leggera e la spada di Tayga;
q Tayga ed Apelios: nulla;
q Emon Pok: vari pugnali da lancio;
q Ailin: spada e arco;
q Alkatel: armatura cerimoniale completa da torneo, scudo, spadone a due mani, spada di scorta, martello da guerra, daga, arco con faretra piena di frecce, balestra leggera, balestra pesante, quadrelle di vario tipo, pugnale da corpo a corpo, pugnale da lancio.-
Convinciamo Alkatel ad alleggerirsi e partiamo.-
Passiamo vari villaggi dove riusciamo solo a spendere una fortuna per dormire e mangiare-
Finalmente arriviamo in prossimità della capitale.-
Qui il comandante della guardia chiede a Tayga ed Apelios di cedere i due guerrieri, che se non parlano, fanno effettivamente una buona impressione, per infoltire l'esercito di RAX per combattere gli eretici.-
Subito Apelios, intrigato dai bei baffoni del comandante, accetta.-
Solo l'intervento di Ridgell consente ai due gonzi, ma leali guerrieri di proseguire il viaggio con il resto dei compagni.-
Incontriamo anche un altro nobilotto con al seguito una bella pollastra, rivelatasi poi una maga, nipote del mago Angus, che riconoscono la Reverenda Madre e si offrono di aiutarci ad entrare nella capitale senza perdere i due grossi gonzi.-
Ridgell dubita della convenienza di tale circostanza, ma, essendo in minoranza, accetta la collaborazione.-
Poi la maghetta non è affatto male…..

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